TOSCANA. I dati della Toscana, seppur al limite, anche per la prossima settimana sembrano confermarsi quelli della zona arancione (come vi abbiamo già riportato QUI).
Tuttavia alle già zone rosse di Pistoia, Viareggio, Cecina e Castellina Marittima si potrebbero presto aggiungere altre aree toscane. È già iniziato il confronto tra il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ed i sindaci delle zone più colpite dal virus, tra queste Arezzo che conta ben 12 comuni oltre la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti, soglia sopra la quale dovrebbe scattare la zona rossa.
“Mi rimetterò alle decisioni del Cts. – ha detto Giani a proposito della possibile entrata in zona rossa della nostra regione – Quello è sempre decisione del Cts, naturalmente non lo possiamo sapere fino a domani, venerdì 12 marzo. In Toscana c’è una provincia, la provincia di Pistoia, in zona rossa; altri due comuni, Castellina Marittima e Cecina, in zona rossa; 40 comuni che hanno chiuso le scuole. E questo rispetto a una Toscana che è in zona arancione”. La decisione, dunque, per l’aretino arriverà solo durante la giornata di domani, così come quella per Prato e l’Empolese, la cui situazione non è delle migliori. A quel punto se la Toscana tornerà in zona rossa non ci saranno aggiornamenti coi Comuni interessati, altrimenti se resterà in zona arancione il presidente Giani valuterà ulteriori restrizioni, come la chiusura delle scuole o altre “micro zone rosse”.