Gli universitari arriveranno per continuare gli studi negli atenei della regione, mentre nella sede della Regione Toscana sventola la bandiera dell’Ucraina: “la Toscana è terra di pace, democrazia, diritti, solidarietà e accoglienza”.
Anche in Toscana continuano le dimostrazioni di solidarietà verso il popolo martoriato dalle bombe, sia concrete sia simboliche.
Con un post pubblico, il Presidente Eugenio Giani ha infatti annunciato che “la bandiera dell’Ucraina sventola insieme all’Europa e all’Italia sulla sede della Regione Toscana” come ennesimo gesto di vicinanza a chi ancora soffre nel rumore delle bombe ma anche per ricordare, come la stessa assessora Alessandra Nardini ha ribadito sul suo profilo social ufficiale, che “la Toscana è terra di pace, democrazia, diritti, solidarietà e accoglienza”.
Proprio l’accoglienza menzionata dall’assessora Nardini sarà, infatti, protagonista dei prossimi periodi:
solo pochi giorni fa il Presidente ha infatti annunciato la piena disponibilità della Toscana all’accoglienza dei profughi ucraini.
Queste, infatti, le parole di Giani: “Ho firmato lo stato di mobilitazione regionale accoglienza e aiuto al popolo ucraino.
Con la Protezione Civile abbiamo messo a disposizione strutture e risorse, la nostra regione ha risposto con una grandissima dimostrazione di solidarietà internazionale, orgogliosi di essere toscani”
Ecco, infatti, che 120 studenti e studentesse universitari provenienti dall’Ucraina saranno presto accolti in Toscana per continuare gli studi negli atenei della regione. Così ancora il Presidente Giani:
“La Toscana è pronta per accogliere 120 studentesse e studenti universitari ucraini.
Da subito la nostra Regione, terra di accoglienza, si è attivata per accogliere studentesse e studenti in fuga dalla guerra.
Siamo orgogliosi che le Università e le Scuole Superiori a ordinamento speciale della nostra regione si stiano attivando mettendo a disposizione fondi per borse di studio e altre forme di assistenza.
Come Regione abbiamo chiesto all’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di reperire alloggi da riservare a questa studentesse e studenti nelle residenze universitarie e siamo felici di questa prima risposta.
Le Università sono luoghi di cultura, di sapere e quindi di dialogo, confronto, scambio. Garantire il diritto allo studio di chi si è ritrovato sotto i bombardamenti è un nostro dovere.
Insieme agli atenei toscani definiremo nei prossimi giorni gli aspetti operativi dell’accoglienza. Nel frattempo continuiamo a chiedere che tacciano le armi, che si ristabilisca la pace e venga messa fine a un conflitto terribile privo di ogni giustificazione“.
Per unirsi ulteriormente all’assistenza delle persone colpite dalla guerra, la Regione Toscana ha anche aperto una raccolta fondi: chiunque può effettuare una donazione attraverso l’iban intestato a “Regione Toscana” con causale “Emergenza Ucraina” – IT57 U 05034 11701 000000003021
Fonte: Eugenio Giani; Alessandra Nardini
M.C.