PROVINCIA. Confcommercio ammette di essere molto critico riguardo alla iniziativa intrapresa dal governo: ”La Lotteria degli scontrini è una indecenza e questa politica è senza vergogna. Non serve per l’evasione fiscale, produce costi per i commercianti, penalizza i più anziani e incentiva la delazione”.
“Contrariamente a questo Governo, il commercio è una cosa seria, e la trovata della lotteria degli scontrini, in questo preciso momento storico, è una vera e propria indecenza”. E’ chiaro il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli nel giudicare la nuova iniziativa del Governo sulla Lotteria degli scontrini: “L’evasione fiscale, che in realtà si muove soprattutto con l’elusione e la moneta virtuale, è solo un pretesto per imbastire tutto questo baraccone in piena pandemia. I commercianti stanno lavorando in condizioni difficilissime, alla prese con chiusure, restrizioni, protocolli, consumi in picchiata, e invece di semplificare loro la vita, si decide di aggravare ulteriormente le loro condizioni di lavoro. Ripeto, tutto questo è indecente”.
“Intanto c’è un ulteriore aggravio di costi per i commercianti costretti loro malgrado a spendere centinaia e centinaia di euro per adeguare i loro software e registratori di
cassa al sistema lotteria” – sottolinea Pieragnoli: “Proprio a causa della lotteria, si genera un inevitabile rallentamento delle operazioni di pagamento e di smaltimento della clientela, in evidente contrasto con le norme anti-pandemiche, che invitano invitano i clienti ad uscire velocemente dagli esercizi commerciali. Inoltre, contrariamente a quanto avviene con il contante, le commissioni bancarie in ogni transazione vanno ad erodere quanto è stato incassato, generando una ulteriore perdita economica per il venditore. Insomma, questa lotteria è un nuovo affronto al commercio, agli imprenditori e persino ad alcune categorie sociali, come gli anziani, per i quali il contante è un metodo di pagamento imprescindibile”.
“D’altronde, è la stessa BCE ad aver ricordato come il contante è sempre disponibile, rapido e agevola il controllo della spesa e rappresenta l’unico mezzo di pagamento che non consente legalmente di imporre tariffe per il suo utilizzo” – aggiunge e conclude il direttore di Confcommercio: “Non c’è niente di buono da aspettarsi da questa politica senza vergogna che gioca con il lavoro, la dignità e il futuro di milioni di imprenditori, arrivando ad autorizzare persino la delazione all’Agenzia delle Entrate e la messa all’indice di quei commercianti che liberamente volessero non
aderire”.
Anche Confesercenti evidenzia le criticità della lotteria degli scontrini: “Non tutti gli acquisti ti permettono di partecipare alla lotteria. Nella fase di avvio, ad esempio, sono esclusi quelli effettuati presso farmacie, parafarmacie, ottici, laboratori di analisi, ambulatori veterinari e distributori di carburante”. Infatti alcune attività come farmacie, negozi di ottica, laboratori di analisi e distributori di carburante sono escluse, ma lo sono anche attività come spedizioni postali e biglietti di teatri, cinema e musei.
Da Confesercenti Toscana Nord un ulteriore chiarimento sulle modalità della lotteria degli scontrini. “Non si può partecipare per gli acquisti effettuati in contanti, per quelli on line e per quelli inferiori a un euro. Quando riapriranno cinema e teatri, i biglietti non saranno inseriti nella lotteria così come quelli dei musei. E ancora escluse le spedizioni postali, le spese per il parcheggio ed i ticket restaurant e le altre tipologie di buoni pasto”.
La conclusione di Confesercenti Versilia. “Per quanto riguarda la privacy, la lotteria degli scontrini non consente il tracciamento dei tuoi acquisti. Al sistema lotteria arrivano solo dati riguardanti l’importo speso, la modalità di pagamento elettronico e il tuo codice lotteria, mentre non arrivano altri dati descrittivi del tuo acquisto (tipologia del bene o del servizio acquistato). Gli importi, modalità di pagamento e codice lotteria relativi agli acquisti vengono trattati telematicamente e convogliati nella banca dati del sistema lotteria dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per essere utilizzati esclusivamente nelle estrazioni e per risalire a te solo in caso di vincita (tramite l’abbinamento codice lotteria – codice fiscale). Né l’esercente né altri potranno invece risalire a te per profilazioni o analisi delle tue abitudini di spesa”.