Il trentennale del teatro di San Miniato sarà festeggiato con tre giorni di spettacoli. La presentazione del programma si è tenuta oggi alla presenza del presidente Giani.
Il 2023 è anno speciale per il Teatrino dei Fondi, che giunge al traguardo dei trent’anni. Trent’anni di teatro di produzioni, spettacoli per le nuove generazioni e per le famiglie, così come spettacoli di prosa, legati spesso all’impegno civile, trent’anni di cambiamenti, di difficoltà e di successi, di libri di storia del teatro e di Titivillus, di formazione teatrale, di attività nelle scuole e di attenzione alle situazioni di fragilità. La ricorrenza verrà celebrata con tre giorni di spettacoli, un denso programma che è stato presentato a Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Presidenza della Regione Toscana, dal presidente della Regione Eugenio Giani, dai sindaci di San Miniato e Fucecchio Simone Giglioli e Alessio Spinelli e dal direttore artistico del Teatro dei Fondi Enrico Falaschi. Presente anche l’assessore alla cultura del Comune di San Miniato Loredano Arzilli.
“La cultura diffusa è l’essenza della toscanità – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – e il Teatrino dei Fondi è una delle più evidenti declinazioni di questo: un’esperienza culturale nata dal chiostro di un antico convento di San Miniato, che si è radicata e diffusa tanto da coinvolgere altri quattro teatri, espandendosi in altre due splendide città storiche come Montalcino e Fucecchio. Dunque un insieme vincente di spettacolo dal vivo, arte, storia, tradizione, innovazione, amore per il territorio e sguardo al futuro. Un’esperienza positiva che in 30 anni di attività ha dato tanto e che ci auguriamo possa crescere ancora e continuare ad incantarci e stupirci”.
“Pur riconoscendo l’importanza del raggiungimento di un traguardo significativo, anche dal punto di vista simbolico, come quello dei trenta anni di storia – afferma il direttore artistico Enrico Falaschi – credo fermamente che questo rappresenti soprattutto un nuovo punto di partenza, perché oggi il Teatrino dei Fondi, a dispetto di quel che potrebbe suggerire il proprio nome, non è un “teatrino”, bensì una struttura culturale di primissimo rilievo in Toscana, in grado di distinguersi anche su scala nazionale in virtù della propria peculiare originalità”.
Simone Giglioli, sindaco di San Miniato e Loredano Arzilli, assessore alla cultura: “In questi trent’anni il Teatrino dei Fondi ha condiviso moltissimo con il nostro territorio e ha instaurato con San Miniato un legame molto stretto. Da sempre a fianco dell’amministrazione, e da 20 anni all’interno del Teatro Comunale Quaranthana, con la loro visionarietà, lo spirito critico e libero, hanno restituito alla nostra Città del Teatro quella vivacità culturale che ci appartiene e che loro incarnano alla perfezione. Grazie ad Enrico, ai suoi collaboratori e alle sue collaboratrici per questa storia lunga tre decenni, perché è merito loro se il Teatrino è anima e corpo vivace di San Miniato”.
Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio, dichiara: Tantissimi auguri al Teatrino dei Fondi per i suoi trent’anni. Una realtà che ho imparato a conoscere, dall’inizio del mio mandato da sindaco, ormai quasi 10 anni fa, e di cui ho potuto apprezzare la lungimiranza nello sguardo e l’impegno sempre costante. Con l’obiettivo di proseguire lungo il percorso migliorandosi sempre di più, buon compleanno al Teatrino dei Fondi”.
Il Teatrino dei Fondi di San Miniato è una realtà partita nel 1993 dalla cripta della chiesa di San Domenico, in centro a San Miniato, approdata nella frazione di Corazzano in una ex scuola, tra colli, pievi romaniche, a creare spettacoli con le antenne sempre allertate a cogliere i fermenti della società e le sue trasformazioni. Dal Teatro Quaranthana di Corazzano organizza stagioni e rassegne in giro per i territori. Dal 2014 si aggiunge la gestione del Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio, uno spazio multidisciplinare e intergenerazionale.
Dal 2021, inoltre, il Teatrino approda in Val d’Orcia, con la direzione artistica e organizzativa del Teatro degli Astrusi di Montalcino e del piccolissimo teatrino della Grancia di Montisi dal 2021.
Il Teatrino dei Fondi, oggi, nel 2023, con la direzione artistica di Enrico Falaschi, ha ben solide radici nel suo territorio, ma volge lo sguardo sempre verso l’orizzonte.
E’ una residenza artistica e culturale della Regione Toscana ed è Impresa di produzione di teatro d’innovazione nell’ambito del Teatro per l’infanzia e per la gioventù del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo del MiC (Ministero della Cultura).
I festeggiamenti per il trentennale iniziano con una tre giorni a San Miniato. Venerdì 20 ottobre alle ore 21:30 inaugura la stagione di prosa del Quaranthana Teatro Comunale di San Miniato la nuovissima produzione Batracomiomachia, per l’interpretazione e la regia di Andrea Macaluso, con le musiche di Nicola Pedroni e il sound design di Marco Mantovani. In scena con una grande prova di attore, attraverso parole e suoni, Andrea Macaluso evoca la battaglia dei topi e delle rane, un testo, tradotto da Leopardi all’età di diciassette anni, dell’antichità greca che rappresenta un esempio di parodia, forse la più antica di tutti i tempi.
Secondo appuntamento imperdibile sarà sabato 21 ottobre alle 17:00, all’Auditorium dell’Hotel San Miniato, dove ci sarà un incontro con alcune delle personalità significative per la compagnia, a partire da Andrea Mancini, uno dei fondatori. Con l’occasione sarà presentato il nuovo libro Teatrino dei Fondi. Una fantastica sinfonia teatrale di Massimo Marino, saggista e critico, edito da Titivillus Mostre Editoria.
Nelle pagine del volume scorrono trent’anni di invenzioni e di impegno, sempre supportati dagli approfondimenti, dalle mostre, dalle ricerche, dagli allargamenti culturali, dagli sconfinamenti della casa editrice Titivillus, che vanta da qualche giorno tra i suoi titoli (pubblicati molti anni fa) due volumi su e di Jon Fosse, Premio Nobel 2023. In una storia raccontata come se fosse una (fantastica) sinfonia teatrale in molti e vari movimenti, si vede a poco a poco intrecciarsi una rete che è anche cartina al tornasole dei territori, per proiettarli negli Altrove che la creatività disegna per rendere meno piatta la vita.
A seguire, sempre sabato 21 ottobre, presso la Torre degli Stipendiari (via Augusto Conti, San Miniato) sarà inaugurata la mostra I colori dell’invenzione. Un’avventura lunga trent’anni con immagini, video e scenografie per ripercorrere la storia del Teatrino.
Il terzo giorno dei festeggiamenti, domenica 22 ottobre ore 17:00, sarà, invece, dedicato alle nuove generazioni. Apre la rassegna Sognare Teatro Famiglie al Quaranthana Teatro Comunale di San Miniato I colori dell’arcobaleno con Serena Cercignano, testo e regia di Enrico Falaschi, uno spettacolo che, con un grande librone pop-up realizzato a partire dalle bellissime illustrazioni di Sara Flori, racconta il viaggio esperienziale di Enza, che attraverso una serie di incontri e di prove andrà in cerca dei colori perduti dell’arcobaleno e dei valori simboleggiati da ciascun colore.
Nel corso dell’anno ci saranno altri momenti per condividere le celebrazioni per il trentennale.