Il fatto si è verificato domenica 2 marzo.
Domenica sera, un giovane di 24 anni è stato trovato in stato di incoscienza nella sua casa di campagna a Iola di Montese, nell’Appennino Modenese, dopo aver inalato monossido di carbonio proveniente, con ogni probabilità, da una stufetta a legna. Il ragazzo, originario di Prato, si trovava lì per trascorrere il weekend, ma quando i familiari non sono riusciti a mettersi in contatto con lui, la preoccupazione è cresciuta rapidamente. Lo riporta la stampa locale.
Preoccupato, anche a seguito della segnalazione di una zia che vive nelle vicinanze, il padre del giovane è partito subito per Montese. Come riporta la stampa locale, una volta arrivato, ha trovato il figlio privo di sensi sul divano, in stato di incoscienza. Immediatamente ha allertato il 118.
I soccorsi sono arrivati tempestivamente sul posto, supportati anche dall’elisoccorso, che ha trasportato il giovane d’urgenza all’ospedale di Fidenza. Il ragazzo è stato sottoposto a trattamento in camera iperbarica per contrastare gli effetti del monossido di carbonio. Attualmente è ricoverato nel reparto di Rianimazione e la prognosi è ancora riservata.
Le rilevazioni effettuate dai Vigili del Fuoco hanno confermato la presenza di alte concentrazioni di monossido di carbonio nella casa, dovute probabilmente al malfunzionamento della stufetta a legna.