12 maggio, giornata internazionale degli infermieri. Ma in Italia non c’è niente da festeggiare
Daniele Carbocci Segretario Nursind Pisa, commenta in un comunicato stampa la ricorrenza di oggi 12 maggio: “giornata internazionale degli infermieri”, il Segretario Nursind di Pisa, muove critiche su diversi aspetti di cui la categoria soffre.
Corbucci scrive: “Problemi di natura economica, e quindi stipendi bassi, difficoltà di conciliare tempi di vita e lavoro, ma anche carenza di personale. In particolare questi sono i principali problemi delle infermiere madri. Il Centro studi Nursind ha lanciato una survey a cui hanno risposto anche tantissime infermiere pisane.”
“In soli sette giorni hanno risposto al sondaggio 1.962 professioniste, di cui 1.874 (95,6%) infermiere, 58 (3,3%) ostetriche e 17 (1%) operatrici sociosanitarie. Il 95,67% del campione lavora nel Ssn e il 78,70 è mamma (oltre la metà ha almeno due figli, un terzo ne ha uno solo).”
“Proprio guardando alle madri, – scrive Daniele Carbocci Segretario Nursind Pisa -nonostante spettasse loro di diritto nei primi tre anni di vita del bambino, ben il 53% delle intervistate ha rinunciato all’astensione dal lavoro notturno solo per motivi economici, mentre per le stesse ragioni il 28% ha detto no al congedo parentale.
Si tratta di risposte che, è inutile girarci intorno, sono solo un’ulteriore prova di quanto Nursind denuncia da anni e cioè che gli stipendi degli infermieri in Italia, oltre a essere al di sotto della media Ue, sono tutto tranne che dignitosi.”
“Dalla rilevazione si evince infine un altro dato che deve far riflettere e cioè che il 30,62% delle donne senza figli imputa al lavoro la colpa della mancata maternità. Senza contare che tra le madri infermiere ben l’83,81% dichiara di non pensare a un altro figlio. Segnali spia delle condizioni in cui opera oggi la categoria Se non si interviene velocemente su stile ci, organizzazione e carichi di lavoro ci troveremo a breve senza infermieri. No, gli infermieri italiani il 12 maggio non hanno niente da festeggiare”. Conclude Daniele Carbocci Segretario Nursind Pisa