PONSACCO. Dopo le dichiarazioni delle forze politiche di maggioranza del Comune di Ponsacco (clicca qui), non si fa attendere la risposta da parte della Lega in merito alle ultime vicende giudiziare della Sindaca Francesca Brogi, condannata in primo grado per diffamazione.
Il consigliere comunale Alessandro Ghelli dichiara: “Un disco rotto. Così suona l’ennesimo comunicato della maggioranza a difesa del sindaco. Andiamo nell’ordine. Innanzitutto va detto che quando non sanno uscire dall’angolo tirano in ballo ora Salvini ora la Ceccardi ora ancora Cascina … parliamo di Ponsacco?! allora rimanete qui ! ‘Decidere da che parte stare’, ‘la Lega ha deciso di stare dalla parte di Giambra’ .. sono solo affermazioni che servono solo a spostare il merito della discussione e ad intorbidire le acque”.
“Le acque sono chiare- continua Ghelli-e ci dicono che in campagna elettorale durante un dibattito tra candidati, l’allora Consigliere Comunale uscente, nonchè Candidato Sindaco per il Centro-Sinistra, Francesca Brogi parlando del titolare della Futura Immobiliare Sig. Giambra, gli diede del malavitoso; questi la querelo’ ed oggi, quella che poi è diventata il nostro sindaco, è stata condannata per diffamazione, sia pure in primo grado“.
Il consigliere Ghelli continua: “A noi non importa nulla chi sia il diffamato e men che meno ci importa che l’argomento trattato ruotavava intorno al palazzo rosa, cio che deve essere valutato è solo il fatto che a seguito di una offesa è scattata una querela e c’e stata una condanna…e sopratutto importa che aver subito una condanna da un Tribunale italiano non può e non deve essere un pregio. ‘Difendevo l’interesse dei Ponsacchini’, ‘moralità’, ‘onestà’, ‘scuotere le coscienze’ ecc … ecc …csono tutte giustificazioni, giustificazioni che anche in Tribunale non hanno avuto rilevanza; ripetiamo, noi dobbiamo valutare solo il fatto che a seguito di una offesa è scattata una querela che ha portato ad una condanna. E questo per due semplici motivi, il primo perché altrimenti lanciamo un messaggio molto pericoloso, ovvero che chi ritiene di avere giuste motivazioni allora è al di sopra della legge e può diffamare, il secondo perché trascuriamo che c’è stato un Giudice che ha pronunciato una sentenza o, peggio, consideriamo quel Giudice uno sprovveduto e un incompetente”.
Alessandro Ghelli conclude: “Io invece, come cittadino di Ponsacco, mi sarei voluto sentir dire dal mio Sindaco che le sentenze si rispettano e che avrebbe fatto di tutto per dimostrare, negli altri due gradi di giudizio, la propria innocenza. Invece, alla faccia del miglior prestigiatore una condanna è divenuta una medaglia…io mi chiedo ma chi consiglia la maggioranza a fare queste uscite ?! Per ultimo infine voglio dimostrare la mia vicinanza e quella della Lega Ponsacco al Presidente del Consiglio, il quale, si è visto bene, ha dovuto sacrificare la propria professionalità e reputazione, fino a ieri indiscutibili, con un comunicato di partito. A lui rivolgiamo un pensiero. Noi Presidente, sinceramente, ti consideriamo una vittima al pari dei Ponsacchini”.