VALDERA. Azzeriamo la Tari per le attività costrette a chiudere per l’emergenza sanitaria. La richiesta arriva da Fratelli d’Italia: “Lo slittamento di gran parte delle riaperture di esercizi commerciali e pubblici esercizi, nonché delle attività legate alla ricettività, ristorazione e turismo è un danno gravissimo per il sistema economico.”
“L’immobilismo delle istituzioni – spiegano Arcenni, Cei e Bagnoli di FdI – sta mettendo a grave rischio gli esercizi commerciali, i bar, i ristoranti, le piccole attività produttive sparse sul nostro territorio. Di fronte ad una situazione così critica, servono subito misure straordinarie per consentire la sopravvivenza e la ripresa delle attività. Alla luce di questo stato di necessità, è necessario intervenire nell’ottica di concedere agli esercizi un po’ di respiro, considerato l’inevitabile e oggettivo crollo dei ricavi, divenuto totale a seguito degli stop imposti dai Decreti. Da qui la proposta di prevedere a livello comunale interventi concreti ad abbattere la pressione dei tributi locali, in particolare, proponiamo la cancellazione della Tari per i mesi e per quelle attività commerciali a cui è stata imposta la chiusura.”
“La Tari – conclude FdI – è uno dei tributi che pesa nell’economia delle attività legate ai pubblici esercizi e al commercio. Ma dato che durante queste settimane di chiusura non c’è stata produzione di rifiuti, e il servizio di conferimento e smaltimento non è stato eseguito, riteniamo sia giusto che l’imposta sui rifiuti venga azzerata. Per questo motivo, ci auguriamo di trovare subito un accordo con le amministrazioni comunali della Valdera, in modo da dare un sostegno concerto alle attività commerciali del nostro territorio.”