PONTEDERA. Il Consiglio Comunale ha approvato la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, ma Fratelli d’Italia e Lega hanno qualcosa da dire.
Queste le parole del gruppo Fratelli d’Italia Pontedera:
“Non avremmo avuto problemi a revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, ma non siamo d’accordo a votare a favore di una mozione che oltre all’intenzione politica di rimuovere la cittadinanza onoraria porta con sé anche la furia ideologica della cancellazione della storia. Cosa vuole dire rimuovere e spazzare via dagli archivi ogni riferimento, traccia, nota di Benito Mussolini? La ‘cancel culture’ non ci rappresenta, per noi la storia non si cancella, deve servire per ricordare gli errori commessi nel passato per evitare di commetterli di nuovo nel futuro.
Votare la mozione, così come formulata dalla maggioranza, avrebbe significato sottoscrivere un mare di sciocchezze amministrative! Ricordiamoci come il regime dell’epoca abbia comunque cambiato volto alla nostra città, facendola diventare una potenza industriale con la Piaggio e con lo stesso Enrico Piaggio che fu uno dei primi iscritti al Partito Fascista e soprattutto ricordiamo l’atto firmato da Re Vittorio Emanuele III e da Benito Mussolini nel 17 Maggio 1930 che proclamava Pontedera Città.
Paradossalmente, votare a favore della mozione, così come scritta, significherebbe per esempio da oggi in poi a Pontedera non prendere più in considerazione il Codice Civile in quanto firmato da B.M. nel ’42, o il Regio decreto delle acque del ’25, o il testo unico dei trasporti del ’31… Così come tanti altri atti che sono alla base del nostro sistema giuridico, economico e sociale. Da oggi in poi, votando questa mozione, dovremmo rinunciare pure al nostro titolo di Città.
Questo per dimostravi come noi non avremmo avuto problemi a votare una mozione di rimozione di cittadinanza onoraria, se non fosse stata poi pregna di quei sentimenti divisivi figli della ‘cancel culture’, che continuano a cercare di dividerci oggi tra buoni e cattivi, tra morti di serie A e di serie B”.
Queste le parole di Rebecca Stefanelli, Lega Pontedera:
“Riteniamo che cancellare la storia non sia la soluzione, dobbiamo ricordare con coscienza e trasmettere alle giovani generazioni l’orrore che si è susseguito in Italia durante la dittatura, non rimuoverne il ricordo.
Sono pochissimi i pontederesi che sapevano dell’esistenza della cittadinanza onoraria a Mussolini, segno che il vero problema non è l’atto in sé ma ciò che la comunità percepisce.
Per questi motivi abbiamo proposto il conferimento della cittadinanza a Norma Cossetto come simbolo di parità tra tutti i totalitarismi e tra tutte le dittature. Non c’è differenza tra carnefici, siano essi di destra o di sinistra. La maggioranza oggi ha votato un atto che rimuove dagli archivi ogni traccia e riferimento a Benito Mussolini.
Il messaggio che dobbiamo promuovere non è la cancellazione e la rimozione, ma il ricordo continuo e generale (non solo di una parte dei fatti), per far sì che tali episodi non si ripetano mai più! Le vittime vanno difese tutte, non solo alcune”.