Di seguito il comunicato ufficiale dell’Asd Cascina.
L’Asd Cascina comunica ufficialmente che la procedura avviata per ottenere il cambio di sede legale presso il Comune di Ponsacco ed il cambio di denominazione sociale in Asd Mobilieri Ponsacco è stata accolta dalla FIGC.
“Negli ultimi 20 giorni abbiamo scelto la strada del silenzio, in attesa che la federazione si pronunciasse ufficialmente sulle nostre istanze. Abbiamo assistito ad una polemica meramente politica, caratterizzata da maldestri tentativi di ‘scaricare il barile’ Asd Cascina l’uno all’altro, senza che mai nessuno abbia avuto il coraggio di prendersi qualche responsabilità!”, si legge nel comunicato.
“Ed abbiamo assistito anche alla nascita di tanti tifosi e appassionati che, improvvisamente, si sono affezionati alle sorti della squadra della loro città. Evento questo che ci ha colti di sorpresa, in considerazione del fatto che negli ultimi anni e nonostante i risultati sportivi della squadra, sono stati ben pochi i presenti allo stadio, con la tribuna del Redini spesso desolatamente vuota”, continuano dall’ex Asd Cascina.
“Abbiamo letto di presunte difficoltà economiche della società che avrebbero condizionato questa scelta, di non attaccamento al territorio, della volontà di aver ‘abbandonato qualsiasi progetto giovanile concentrando le proprie risorse sulla prima squadra accantonando qualsiasi funzione sociale (cit.)’, considerazioni fatte con estrema superficialità da chi, evidentemente, negli ultimi anni non ha seguito le vicende calcistiche cascinesi, ma del resto si sa… Nella polemica ci si sguazza volentieri”, sottolineano dall’ex Asd Cascina.
“Allora è bene fare chiarezza e ripercorrere la storia recente. L’attuale proprietà, dopo essere stata principale sponsor ed aver vinto coppa Italia di promozione e play off ottenendo il passaggio in eccellenza, ha rilevato l’associazione Asd Cascina nella stagione sportiva 2019/20. Nelle 3 stagioni successive la squadra è stata condotta fino alla serie D, mantenuta con un’importante salvezza. L’associazione, che è bene ricordare è nata nel 2016 a seguito di una fusione tra la Asd Cascina Valdera appena retrocessa in prima categoria e Perignano Calcio (in quel caso però nessuno fece polemica…) ha visto, negli ultimi anni, ridurre drasticamente la propria esposizione debitoria.
Tre anni fa abbiamo fatto la scelta, in accordo con l’allora amministrazione comunale, di interrompere l’attività del nostro settore giovanile, ma ciò è stato fatto nell’ottica di un più ampio progetto che avrebbe visto coinvolte le maggiori associazioni sportive di settore giovanile del territorio. Sono stati infatti stretti accordi di collaborazione con Atletico Cascina, che ci ha ospitati a titolo gratuito presso lo stadio, San Frediano e Zambra, quest’ultima società che, ancora oggi, fornisce giovani calciatori alla nostra prima squadra”, si legge nel comunicato.
“In questi anni, tuttavia, Asd Cascina con le sue due squadre, è sempre stata costretta a chiedere ospitalità alle varie associazioni del territorio comunale e non solo, per potersi allenare e giocare; e sia ben chiaro, abbiamo sempre trovato disponibilità da parte di tutti, con tanti sacrifici da parte nostra sia organizzativi che economici, ma sempre con entusiasmo. Tuttavia crediamo fortemente che una società debba avere una sua ‘casa’ e questo a Cascina, per noi, non è possibile. Il progetto di riqualificazione dell’area sportiva Stadio Redini e Spazzavento, condotto insieme ad Atletico Cascina, è tristemente arenato negli uffici comunali. Non c’è possibilità di investire in lavori di ristrutturazione e sviluppo degli impianti calcistici per difficoltà burocratiche che l’amministrazione non riesce a superare, quando tuttavia l’area Spazzavento ha visto nascere un progetto che ci ha totalmente esclusi!”, sottolineano ancora dall’ex Asd Cascina.
“Quindi sì, ce ne andiamo, con l’entusiasmo e la consapevolezza di aver intrapreso un percorso diverso, che vedrà l’attuale proprietà – la stessa che secondo alcuni aveva abbandonato i ragazzi – investire in un centro sportivo e in un proprio settore giovanile che andrà, con pazienza, costruito. Ce ne andiamo anche con la consapevolezza di aver ‘alleggerito’ il Sindaco Betti dal peso di doverci incontrare, anche se, onestamente, non comprendiamo tutta la fatica che lo stesso sindaco avrebbe fatto nel corso del suo mandato nell’ascoltare le nostre richieste, come dallo stesso sostenuto. Ricordiamo infatti che Betti, allo stadio, si è visto in una sola occasione, quella della finale dei play off di eccellenza nella stagione passata (sul carro ci si sale sempre volentieri), ma soprattutto ricordiamo che l’unico incontro avuto a palazzo comunale con il sindaco si è svolto a maggio scorso, incontro dal quale siamo sempre in attesa di ricevere risposte concrete e non un elenco di improbabili promesse e numeri, citati solo per giustificare una chiara incapacità di gestione! Betti, evidentemente, fa parte – anche lui – di quel folto gruppo di ritrovati tifosi occasionali!”, concludono con una vena leggermente polemica.
Fonte: Cascina Asd