VICOPISANO. ”Disegniamo ali per far volare libero Patrick Zaki”, prorogata la scadenza per la consegna dei disegni al 31 marzo.
Hanno dato, infatti, il loro sostegno all’iniziativa del Comune di Vicopisano, l’Università di Bologna, dove l’attivista e ricercatore, ingiustamente detenuto nella prigione del Cairo dal 7 febbraio 2020, studiava al master Gemma, l’Università di Pisa, in particolare il corso di laurea in Scienze per la pace, la cui presidente è Eleonora Sirsi, i Comuni di Bientina, Calci, Calcinaia, Cascina, Montopoli Val d’Arno, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Arci Valdera, Circolo Arci L’Ortaccio di Vicopisano, ANPI Vicopisano, la Biblioteca Giovanni Gronchi di Pontedera, la Biblioteca Peppino Impastato di Vicopisano, l’Associazione Amici della Certosa di Pisa di Calci e il Museo della Ceramica Coccapani di Calcinaia.
Il progetto, nato per sostenere la liberazione di Zaki, prigioniero di coscienza, detenuto in modo arbitrario per il suo impegno sui diritti umani, in particolare nell’ambito dei temi di uguaglianza di genere e per i diritti delle donne, LGBT e delle minoranze, è stato promosso, oltreché dall’Amministrazione Comunale di Vicopisano, dal Consiglio per le Pari Opportunità, ed è stato ideato dall’artista vicarese Daria Palotti e dall’Assessora alla Legalità, Fabiola Franchi.
“L’iniziativa -spiega Palotti- è stata lanciata il 4 febbraio e in pochi giorni sono arrivati oltre 300 disegni, un crescendo continuo ed emozionante. Presentando il progetto ho detto, e lo sottolineo, che non è necessario saper disegnare, ma che la cosa importante è testimoniare la propria solidarietà, lasciare un segno, e magari anche una frase, e che si può usare qualsiasi tecnica per realizzare le ali di libertà per Zaki: biro, matita, pennarelli, macchie di colore, collage ecc.”
“Il risultato è stato subito sorprendente e superiore a ogni aspettativa -continua Palotti- sembra che tutti, a qualsiasi età, vogliano esprimere la loro vicinanza a Zaki e il loro desiderio che sia liberato. Guardo i disegni e vedo quelli di bambini piccoli, da soli o con i genitori, di famiglie e classi intere, di artisti, di corali, di associazioni, di amministratori pubblici, di cittadini che svolgono le professioni più diverse, di volontari, di studenti e di professori universitari, come Cecilia Robustelli, docente di linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, che ringraziamo molto per la passione e l’impegno con i quali ci ha, da subito, sostenuto, coinvolgendo anche l’Università di Bologna, e la docente che coordina il Master Gemma a cui Zaki è iscritto, Rita Monticelli.”
“Avere l’appoggio e il contributo anche umano -aggiunge l’Assessora Franchi- di queste due docenti è particolarmente importante per noi, le ringrazio anche a nome dell’Amministrazione Comunale e con loro ringrazio i rettori delle due Università, Francesco Ubertini, dell’Alma Mater di Bologna, Paolo Maria Mancarella, dell’Università di Pisa e Rossano Massai, prorettore dell’ateneo pisano. Nelle sue lettere dal carcere, Zaki ha scritto spesso, infatti, di quanto gli manchino gli studi, una privazione che lo tormenta insieme a quella della libertà e della famiglia. Poter parlare con chi lo ha conosciuto bene, con chi ha colto in lui quell’attenzione continua agli altri e quel rispetto che lo hanno portato ad essere un attivo difensore dei diritti umani, anche nel suo Paese d’origine, l’Egitto, dà ancora più valore alla nostra iniziativa e a ogni disegno che ci passa sotto gli occhi, sovente commuovendoci.”
“Quando domandiamo ai bambini che portano i loro disegni -continua l’Assessora Franchi- come è venuta loro l’idea, come sono riusciti a fare qualcosa di tanto originale e bello, rispondono: ‘abbiamo pensato alla libertà di Zaki’. Per questo ci teniamo, insieme al Consiglio per le Pari Opportunità e alle Università, a tutti i Comuni, realtà e associazioni che si sono uniti a noi, a rilanciare l’iniziativa, con la nuova data di scadenza per la presentazione dei disegni, il 31 marzo, e chiediamo a tutti di aiutarci a diffonderla sempre di più. Così come invitiamo altri enti e realtà a scriverci per far parte di questo progetto. Più siamo più la nostra voce e le nostre ali saranno forti, per Zaki, per la sua liberazione, per il suo ritorno. Tutti i disegni saranno poi esposti in una grande mostra, in un luogo davvero speciale, non appena l’emergenza Covid ce lo consentirà. Presto daremo i dettagli. “
Sul sito del Comune di Vicopisano, www.viconet.it sono disponibili i disegni in bianco e nero da scaricare e stampare per raffigurare le ali (alcune copie sono disponibili anche nell’atrio del Palazzo Comunale). Ci sono diversi modi per inviare i disegni e le proprie opere, entro il 31 marzom: via mail a [email protected] , spedendoli per posta (Comune di Vicopisano, via del Pretorio 1, 56010 Vicopisano, Pisa), in questo caso farà fede il timbro postale e consegnandoli a mano all’ufficio segreteria del Comune (primo piano). Ogni soggetto che sostiene il progetto può, ovviamente, scegliere la propria modalità, salvo poi far confluire i disegni al Comune di Vicopisano, in vista della mostra. Per informazioni: [email protected] , [email protected], www.viconet.it o messaggio WhatsApp al numero del Comune: 366/8301788.