In un comune ricompreso nel territorio della Compagnia di Volterra (PI), pochi mesi fa aveva termine una relazione e, da quel momento, la vita di una giovane donna sarebbe stata completamente stravolta dai comportamenti persecutori dell’ex che, non accettando la separazione.
Facciamo un passo indietro, dapprima l’ex l’ha tempestava di messaggi telefonici e poi, permanendo immutata la situazione, avrebbe cominciato ad essere violento.
La vittima dunque, con coraggio, si è rivolta alla Stazione Carabinieri del luogo, che si è attivata immediatamente, per richiedere una adeguata misuraè stato subito attivato un ‘occhio particolare’ di controllo sull’abitazione e sui luoghi frequentati dalla donna, in modo da poter escludere eventuali comportamenti a danno dell’incolumità della parte offesa.
Nonostante ciò, l’ex ha continuato ad aggirarsi nei pressi dell’abitazione, cercando un contatto con la donna; lei, sempre più impaurita, ha deciso di spostare la propria dimora presso conoscenti, ma nonostante questo, l’ex si sarebbe introdotto dal lucernario in
casa della giovane, dove ha aperto il gas della cucina e venivano cosparsi
gli ambienti di benzina.
I militari dell’Arma sono giunti presso l’abitazione riuscendo – con freddezza –
a chiudere il gas, a staccare la corrente elettrica e ad aprire porte e finestre,
facendo defluire il metano accumulatosi, in attesa dell’arrivo dei Vigili del
Fuoco.
Per precauzione, i Carabinieri hanno fatto evacuare anche i vicini presenti nelle
limitrofe case e – avendo fatto alcuni riscontri, dopo aver messo in sicurezza persone e luoghi, hanno deciso di recarsi immediatamente presso l’abitazione dell’uomo che è stato prelevato e arrestato, per atti persecutori. Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati oggetti tendenzialmente compatibili con i reati commessi, tra cui due taniche vuote ancora odoranti di benzina.
L’arrestato è stato poi tradotto alla Casa Circondariale di Pisa, a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria. Stante l’esistenza della presunzione di innocenza, l’eventuale responsabilità del soggetto arrestato dovrà essere vagliata, nel prosieguo del procedimento, dalle Autorità competenti. Fonte: ufficio stampa Carabinieri