Quasi due milioni di famiglie italiane a ridosso del baratro, in bilico lungo il sottile filo che separa, secondo gli istituti di statistica, chi si può permettere una vita almeno dignitosa e chi invece no.
A dirlo è l’Istat, secondo la quale il 2020 potrebbe trasformarsi in un anno drammatico per 1,9 milioni di cittadini, che rischiano di raggiungere i 3 milioni di nuclei che già si trovano in una situazione di povertà. Numeri che cercano di fotografare una crisi senza precedenti, drammatica ma di fronte alla quale il Corpo Guardie di Città, nonostante le difficoltà di fare impresa dovute dal calo del fatturato, dalla diminuzione dei clienti e dai mancati pagamenti, ha reagito ed ha messo in campo maggiori risorse, rispetto allo scorso anno, per iniziative filantropiche a sostegno dell’ associazionismo e del volontariato culturale , sociale e sportivo locale ed internazionale confermando l’attenzione dell’azienda ad un mondo ricco di idee, energie e passioni.
La Famiglia Bizzarri Ollandini, proprietaria del Corpo Guardie di Città, consapevole che la sostenibilità sociale non potrà più affidarsi al solo intervento dello Stato ma dovrà contare sui buoni investimenti di una finanza capace di trasferire risparmi all’impatto sociale, con imprese che operano come una comunità, ha destinato il budget aziendale per i regali di Natale per comporre dei pacchi natalizi da destinare ai nuclei familiari che vivono in condizioni di particolare povertà, individuati da alcune parrocchie, per far avere prodotti alimentari di prima necessità da mettere sotto l’albero di Natale di chi si trova in difficoltà economica e per due progetti di solidarietà internazionale.
Di fronte ad una crisi senza precedenti, con tante famiglie costrette a chiedere aiuto anche per il cibo da mangiare, abbiamo voluto fare un gesto concreto – dice l’Avvocato Francesco Bizzarri – A preoccupare è soprattutto la fascia di anziani soli in condizioni di povertà assoluta ma fra i nuovi poveri del Natale al tempo del Covid ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalle limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa Bizzarri – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche”.
Il “Natale Solidale” del Corpo Guardie di Città prevede anche donazioni a due progetti portati avanti da GMA ONLUS e La Città dei bambini di Padre Ernesto Saksida ONLUS che sostengono bambini, adolescenti e famiglie fragili dell’Etiopia e del Brasile, zone ancora più colpite dagli effetti e dalle conseguenze sociali, educative, familiari ed economiche della pandemia.
In occasione del 14° Premio Corpo Guardie di Città, corsa al galoppo che si sarebbe dovuta correre il 26 Marzo scorso ma che sarà disputata domani, domenica 27 dicembre 2020 alle 14:30 all’Ippodromo di San Rossore a Pisa, visto che non sarà possibile organizzare il consueto evento benefico legato alla corsa ippica con il torneo benefico di Burraco e con la lotteria di beneficenza, in occasione della premiazione del fantino e del proprietario del cavallo vincitore saranno virtualmente consegnati due assegni (€ 2.000,00) alle associazioni: GMA Onlus Missione Africa per completare, con una biblioteca, la terza scuola in Etiopia, nel villaggio di Mayo Koyo, dando così la possibilità di avviare i giovani studenti all’alfabetizzazione che è fondamentale per accedere alla scuola primaria ma soprattutto per tenerli occupati in un luogo sicuro lontano dai pericoli e dallo sfruttamento e la ONLUS La Città dei Bambini di Padre Ernesto Saksida per il progetto “Mani che aiutano”, contribuendo all’iniziativa organizzata dalla Missione Cidade Dom Bosco di Corumbà (Brasile), partita a luglio scorso, che porta mensilmente soccorso a 100 famiglie, scelte tra le più bisognose, garantendo loro il cibo necessario alla sussistenza.