L’unità pisana diretta da Manuela Roncella è stata anche la prima in Toscana a ottenere il riconoscimento di Eusoma nel 2020.
Il Centro senologico dell’Aoup, diretto da Manuela Roncella ha rinnovato per il quarto anno consecutivo la certificazione europea secondo i criteri della società scientifica Eusoma (European society of breast cancer specialists).
Eusoma è deputata a verificare, sulla base di un accurato e puntuale esame delle caratteristiche dell’attività assistenziale organizzativa e scientifica, la qualità dei Centri di senologia. La Breast Unit pisana è stata la prima in Toscana (e ad ora l’unica) a ottenere questo importante ed esclusivo riconoscimento nel 2020, oltre ad essere, per i volumi di attività, fra le prime dieci Breast Units italiane. Il processo di certificazione richiede un lavoro costante e puntuale di monitoraggio e verifica su tutti i processi diagnostico-terapeutici, sull’aggiornamento dei database, sull’integrazione multidisciplinare dei percorsi all’interno di un centro complesso, articolato, di alta specialità ed alti volumi (circa 1300 interventi all’anno).
Con il contributo dell’unità operativa qualità e accreditamento (tramite Federica Marchetti) e del controllo di gestione, insieme alle strutture del core team (chirurgia senologica e ricostruttiva, oncologia 1, senologia radiologica, anatomia patologica 1 e radioterapia), vengono sottoposte a valutazione tutte le unità coinvolte negli aspetti riabilitativi per la promozione della qualità della vita (fisiatria e fisioterapia, psico-oncologia, geriatria, medicine complementari) e tutte le altre strutture che cooperano con il centro nell’extended team (chirurgia plastica per il trattamento del linfedema refrattario, farmacia ospedaliera per la preparazione dei chemioterapici, medicina nucleare e fisica sanitaria, genetica molecolare e medica e ginecologia per le donne ad alto rischio ereditario, anestesia e rianimazione materno-infantile e Santa Chiara, team cure palliative, solo per citarne alcune).
Il lavoro di preparazione alla certificazione, coordinato da Matteo Ghilli, chirurgo senologo del Centro, ha visto coinvolti a vario livello tutti gli operatori delle varie anime del Centro senologico con un forte contributo delle infermiere (breast care nurses), dei tecnici di radiologia e di laboratorio, degli amministrativi e della datamanager Maria Ghilardi. Fondamentale e integrato nella vita del centro, anche il ruolo del volontariato: l’Associazione senologica internazionale e l’Associazione oncologica pisana – Gruppo donna.
L’ente certificatore ha confermato non solo la piena conformità del Centro, ma anche l’elevata qualità dell’organizzazione e dell’orientamento dei percorsi, con un particolare apprezzamento per alcuni aspetti tra cui l’innovazione rappresentata da alcune tecniche chirurgiche (per la gestione del linfedema), l’attenzione all’umanizzazione delle cure e agli aspetti psicologici e comunicativi per i pazienti e i caregivers, grazie alle caratteristiche del servizio di supporto psichiatrico e psico-oncologico integrato nel Centro e la presenza di un sistema efficiente ed innovativo di data-management. “Ogni anno – dichiara Manuela Roncella – l’asticella delle aspettative viene alzata e questo fornisce uno stimolo per individuare i punti deboli e cercare di colmarli, compatibilmente con le risorse disponibili, affinché le risposte offerte alle pazienti (e ai pazienti) risultino sempre adeguate e al passo con il miglioramento continuo delle cure”.