CASCINA. Il 3 febbraio 2021 l’Osservatorio Gravitazionale Europeo – EGO ha ospitato la cerimonia di conferimento di una Milestone IEEE (una “pietra miliare” ai tre rivelatori di onde gravitazionali Virgo e ai due LIGO “per la prima rivelazione di onde gravitazionali e l’inaugurazione dell’era dell’astronomia multimessaggera con la rivelazione congiunta di onde gravitazionali emesse dalla fusione di un sistema binario di stelle di neutroni”.
La cerimonia si è svolta ieri, 3 febbraio 2021, come evento globale, durante il quale la sede italiana di EGO a Cascina si è collegata in diretta con le equivalenti sedi statunitensi a Livingston in Louisiana e ad Hanford nel stato di Washington. L’evento ha visto, tra gli altri, la partecipazione del presidente dell’IEEE Kathy Susan Land, dei governatori dei due stati USA, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Zoccoli, nonché dei presidenti delle altre agenzie di finanziamento statunitensi ed europee coinvolte: la statunitense National Science Foundation – NSF, il francese CNRS – Centre National de la Recherche Scientifique e l’olandese NWO – Netherlands Organisation for Scientific Research.
“L’impresa scientifica della rivelazione delle onde gravitazionali e di Virgo è una storia straordinaria – ha dichiarato Stavros Katsanevas, direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo – EGO – in cui la tenacia e lo spirito visionario di alcuni scienziati, come Adalberto Giazotto e Alain Brillet, hanno aperto un nuovo campo della conoscenza e hanno inaugurato una nuova era nell’osservazione del cosmo: una cosa che sembrava impossibile a molti. Del resto le stesse tecnologie che abbiamo inventato per rivelare l’eco delle fusioni di buchi neri o di stelle a milioni di anni luce dalla Terra possono avere delle applicazioni importanti per la società, ad esempio per studiare i terremoti o i cambiamenti climatici. Così gli osservatori gravitazionali possono diventare antenne in ascolto dell’ambiente vicino a noi anziché del cosmo lontano.”
“1916-2016, la scoperta delle onde gravitazionali è stata un’impresa scientifica e tecnologica lunga un secolo: questi cento anni intercorsi tra la loro previsione teorica da parte di Einstein e la loro prima osservazione significano innanzitutto che, quando si fa scienza, bisogna avere visione, coraggio e determinazione”, commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN. “Abbiamo progettato e sviluppato soluzioni d’avanguardia in molti settori tecnologici e ingegneristici per costruire i nostri interferometri Virgo e LIGO, che oggi rappresentano una sintesi sopraffina della più alta tecnologia, una tecnologia di frontiera che sta già trovando applicazioni nella nostra società. Una tecnologia che serve, quindi, non solo al bene della scienza ma anche per il benessere delle persone”. “Ora, forti di questo nostro successo, siamo pronti ad affrontare una nuova sfida, quella dell’Einstein Telescope, per un interferometro di terza generazione in grado di espandere ulteriormente i nostri orizzonti, la nostra conoscenza dell’universo e le nostre capacità tecnologiche”, conclude Zoccoli.
“Questa Milestone è la settima per l’IEEE Italy Section e la prima dedicata contemporaneamente in tre differenti regioni di IEEE – ha dichiarato il presidente di IEEE Italy Section, Bernardo Tellini – È un risultato estremamente importante raggiunto grazie a una grande collaborazione internazionale. Come presidente di IEEE Italy Section, è un mio privilegio e onore aver partecipato a questa cerimonia che ci collega a un risultato fondamentale, pioniere di una nuova era nell’ambito dell’astronomia.”
Il programma Milestone IEEE è stato lanciato nel 1983 dall’Institute of Electrical and Electronics Engineers – IEEE per celebrare i traguardi più significativi nella storia della scienza e della tecnologia nelle aree di interesse dell’IEEE. Ad esempio in Italia sono stati premiati fino ad oggi dall’IEEE: l’invenzione della batteria elettrica di Alessandro Volta, gli esperimenti con il telegrafo senza fili di Guglielmo Marconi, i contributi decisivi di Enrico Fermi alla statistica quantistica del materiali semiconduttori, il lavoro di Luigi Dadda come pioniere dell’era dei computer in Italia, e l’invenzione dell’armatura ad anello nelle dinamo a corrente continua di Antonio Pacinotti.
Alla cerimonia di conferimento dell’IEEE Milestone sul sito di EGO erano presenti anche il sindaco di Pisa Michele Conti, l’Assessore Regionale alla Ricerca Alessandra Nardini, il Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella e il direttore della Scuola Normale Superiore Luigi Ambrosio, nonché autorevoli rappresentanti degli enti di ricerca nazionali CNR, INAF, INGV, IIT, GSSI, Scuola Superiore Sant’Anna, i sindaci dei comuni di Cascina, Collesalvetti, Crespina Lorenzana e Fauglia.
Una registrazione dell’evento è disponibile sul canale youtube di EGO/Virgo: clicca qui
Approfondimento: l’interferometro Virgo
Virgo è un interferometro laser con due bracci di tre chilometri, costruito per rivelare le onde gravitazionali: oscillazioni dello spaziotempo previste da Einstein più di un secolo fa. Queste onde sono generate da violenti eventi cosmici, come la fusione di buchi neri e di stelle o le esplosioni di supernovae. Le onde gravitazionali hanno una natura completamente diversa dagli altri segnali cosmici (luce visibile, raggi X, raggi Ƴ, neutrini…) e ci svelano aspetti del tutto nuovi dei fenomeni cosmici. Per rivelare le impercettibili deformazioni dello spaziotempo prodotte dal passaggio delle onde gravitazionali, Virgo misura la distanza relativa tra due masse di test sospese all’estremità dei suoi bracci con una precisione inferiore a un millesimo del diametro di un protone (un milionesimo di miliardesimo di metro, m). Questo gigantesco interferometro rivela, infatti, l’interferenza di due fasci laser, che si propagano lungo i due bracci perpendicolari di tre chilometri in tubi a ultra-alto vuoto. Virgo è attualmente uno dei tre più grandi e sensibili rivelatori di onde gravitazionali al mondo, insieme ai due interferometri statunitensi LIGO, coi i quali opera congiuntamente dal 2007.
Virgo è operato da una collaborazione scientifica internazionale che coinvolge 109 istituti di 13 paesi ed è installato ad EGO, l’European Gravitational Observatory, l’infrastruttura di ricerca fondata nel 2000 dall’italiano Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dal francese Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS). Dal 2020 anche l’ente di ricerca olandese NIKHEF è membro del consorzio EGO.