Il 2021 ha visto la polizia municipale di Cascina impegnata su molti fronti, in particolar modo su quello ambientale.
Cascina. Nel corso dell’anno, gli agenti hanno effettuato una sessantina di interventi su ‘relitti trattati’, ovvero carcasse di veicoli, con 41 mezzi rimossi, dichiarati inutilizzabili, rinvenuti e restituiti ai proprietari, comprese le relative sanzioni. Non solo: grazie all’impiego di strumenti informatici digitali, solo nella seconda metà del 2021 sono state effettuate un centinaio di rilevazioni ed elevate 40 sanzioni per abbandoni di rifiuti, oltre ad altre 14 multe ambientali.
Sono 47, invece, gli accertamenti ambientali effettuali dagli agenti. “Come vediamo dai numeri – sottolinea Michele Stefanelli, comandante della polizia municipale di Cascina – è stato forte l’impegno sotto il profilo ambientale, con un’attenzione molto alta al territorio sotto tutti i profili ambientali.
Ovvero quelli che permettono un’alta vivibilità e maggior tranquillità nella vita di tutti i cittadini. L’impegno nostro continuerà in questi settori e in altri in cui stiamo pianificando il lavoro per il futuro”. Fondamentale l’impiego della tecnologia e la collaborazione dei cittadini per scovare l’odioso fenomeno degli abbandoni dei rifiuti e risalire così ai trasgressori.
“Su questo fronte, è rilevante l’utilizzo di strumenti informatici digitali per l’accertamento degli abbandoni di rifiuti. Ma chiediamo anche – conclude il comandante – la collaborazione dei cittadini, elemento fondamentale per risalire agli autori degli abbandoni”.La polizia municipale ha poi compiuto 42 accertamenti per atti inerenti procedimenti amministrativi e penali richiesti da altri enti e che coinvolgono cittadini residenti”.
“Spiccano poi gli oltre 50 interventi nel settore dell’edilizia, con 37 accertamenti e 9 denunce per abusi. Sono 11, invece, gli atti legati al commercio e 7 quelli di polizia giudiziaria. “In questi mesi – è il commento del sindaco Michelangelo Betti – l’organico della polizia municipale è stato completato e di conseguenza l’attività è parallelamente cresciuta su vari fronti. Nell’ultima parte dell’anno siamo tornati a perseguire anche i piccoli reati ambientali, quelli meno vistosi ma ugualmente ‘odiosi’ e dannosi. Mi sento di ringraziare il comandante Stefanelli per questo suo primo periodo di lavoro a Cascina, dove è arrivato da appena 4 mesi: la sua mano si vede già”.
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