CAPANNOLI. Il consigliere comunale di opposizione Antonio Nanna ha provveduto a trasmettere una diffida al Prefetto e al Sindaco del Comune di Capannoli per non aver ancora risposto alla interogazione presentata per due volte al Consiglio Comunale nel Maggio del 2020.
Il consigliere comunale della Lega, Antonio Nanna dichiara: “Alla prima richiesta il Sindaco si era limitato a rispondere in forma scritta senza portare l’interrogazione all’OdG in CC e solo alla seconda presentazione, si è decisa a portarla in CC il 7 luglio 2020. In entrambe i casi si è tuttavia limitata a rispondere che, essendo una problematica lontana nel tempo, aveva incaricato i competenti uffici a reperire la documentazione per poter rispondere”
“La vicenda si avviò nel giugno del 1987- spiega Nanna-, quando la Provincia di Pisa con Delibera n. 1175, diffidò il Comune di Capannoli affinchè provvedesse a bonificare una discarica ubicata a Santo Pietro Belvedere. Furono compiuti accertamenti incaricando uno studio Geologico (Delibera n. 159 28/7/1987) ed impegnando lire 13.570.000 (oltre alla soma di lire 11.000.000 erogata dall’Associazione intercomunale n. 16 “Valdera, per complessive lire 24.570.000) che propose un ‘progetto esecutivo’ per la bonifica del terreno. Nel novembre del 1987 con Delibera del CC n. 296 venne approvato il progetto. Con successiva Delibera del CC (n. 260 del 28/09/1990) venne approvato ed incaricato il Sindaco di allora, per richiedere di un finanziamento (169.000.000 lire) alla Cassa Depositi e Prestiti al fine di poter effettuare tutti i previsti lavori di bonifica ambientale. La CdP rispose che il progetto non era finanziabile e non è dato a sapere il perché.. In ogni caso, la cosa più preoccupante è che non conosciamo le ragioni per cui la bonifica non fu fatta in quegli anni, nonostante pendesse una Diffida da parte della Provincia di Pisa e perché non sia mai stata fatta“.
Nanna conlude: “Abbiamo nel nostro territorio comunale una discarica sepolta da oltre 30 anni, di cui non conosciamo nulla, dato che nessun documento ci è stato consegnato, né valida motivazione sulla mancata bonifica ci è stata fornita dall’attuale Amministrazione, sebbene richiesti in più di una occasione, già a far data dal gennaio 2020 (oltre un anno fa!). L’unica azione avviata lo scorso 31/12/2020 con ‘Determina n. 445 – Ufficio II° Difesa e Gestione del Territorio’ è l’impegno di spesa di euro 10.000,00 per far fronte ad un incarico assegnato ad una società del settore affinché svolga una indagine geologica per conoscere la quantità e la natura dei rifuiti che si trovano in quel terreno”.