La campagna di sensibilizzazione di Avis nelle scuole di Volterra ha riscosso un gran successo per il secondo anno consecutivo: l’importanza del dono raccontata dagli studenti.
VOLTERRA – Un progetto che ha riscosso un grande successo, portato avanti da Avis e dagli studenti dell’IIS “Giosuè Carducci” di Volterra che frequentano il liceo artistico, il liceo scientifico, il liceo delle scienze umane e il liceo classico per diffondere tra i giovani il valore della cittadinanza attiva e la cultura del dono.
Oggi, 7 giugno, presso il Centro studi Fondazione Cassa Risparmio di Volterra, si è tenuto l’evento di restituzione delle testimonianze dei percorsi PCTO 2024, con la presentazione dei lavori degli studenti e delle studentesse.
Mario Bruselli, presidente Avis provinciale di Pisa e impegnato da 7 anni nel diffondere nelle scuole di ogni ordine e grado il messaggio di solidarietà, inclusione ed educazione civica, ha così commentato a VTrend.it l’esito dell’importante percorso di sensibilizzazione proposto ai giovani studenti: “Abbiamo iniziato questo cammino con gli alunni delle scuole di Volterra lo scorso anno e oggi, dopo l’ennesimo successo testimoniato anche dalla presenza dell’assessora regionale Alessandra Nardini, siamo sempre più convinti dell’importanza che questi progetti rivestano quando rivolti ai giovani studenti: il nostro intento è infatti quello di dare continuità a questo percorso che va avanti da due anni”.
“L’iniziativa riceve di volta in volta un titolo nuovo, proposto dai ragazzi e dalle ragazze che ne fanno parte: lo scorso anno era “Dentro e fuori la scuola” mentre quest’anno “Storie di vita e rappresentazione dell’altro”, il prossimo chissà, sono sempre gli studenti del Carducci i veri protagonisti di queste realtà. Queste iniziative sono state un importante strumento di crescita anche per noi adulti: grazie alle interviste che i giovani hanno condotto tra gli anziani del posto abbiamo infatti potuto apprezzare e constatare ancora una volta l’importanza della memoria”.
Parole di entusiasmo anche dall’assessora regionale, Alessandra Nardini: “Sono felice e orgogliosa di questo invito infatti ci tengo a ringraziare Avis Alta Val di Cecina e Volterra per avermi coinvolta, complimentandomi con loro per questo valido progetto. Da anni ormai Avis porta avanti nelle scuole della Toscana progetti virtuosi come questo per trasmettere e far comprendere appieno ai giovani l’importanza del dono, un gesto piccolo ma significativo e straordinariamente importante anche al fine di salvare vite umane come nel caso della donazione di sangue”.
“La donazione è anonima e gratuita, non è discriminatoria verso minoranze di etnia, orientamento sessuale o identità di genere ma solo abbraccia la difficoltà della persona: la donazione del sangue è la massima espressione di solidarietà umana e altruismo. In un momento storico in cui va di moda soffiare sulla paura del diverso e costruire muri anziché ponti, credo anche che con questo progetto la scuola ritrovi pienamente la sua valenza educativa: non una palestra di addestramento al lavoro ma una realtà in cui si forma la cittadinanza, libera e consapevole nei valori antifascisti della nostra Costituzione”.
“Questo progetto di Avis – dice Alessandra Nardini a VTrend – ha il merito di raccontare vite umane e la storia delle cittadine e dei cittadini che vivono in questo territorio o che provengono da altri contesti, con la possibilità di lanciare il messaggio dell’inclusione, pensando anche al valore educativo del carcere come luogo che garantisce una seconda opportunità. Credo che questo progetto sia molto virtuoso ed è solo uno di quelli che Avis porta avanti da tempo nelle nostre scuole. Avis si conferma sempre di più realtà straordinaria che arricchisce il nostro territorio: grazie a tutti i volontari e a tutte le volontarie che sottraggono tempo ai loro interessi e alle loro famiglie per dedicarlo agli altri”.
Anche Viola Luti, assessore all’istruzione di Volterra, si aggiunge all’entusiasmo di Bruselli e Nardini: “Quella proposta da Avis è stata un’iniziativa importante: la valorizzazione dei lavori dei ragazzi testimonia l’importante unione che si è creata tra le scuole di Volterra e le associazioni del territorio. Avis è da sempre impegnata nella sensibilizzazione dei ragazzi nelle scuole perché riconosce l’importanza di fare leva sui più giovani. Personalmente credo anche che questa iniziativa abbia un valore estremamente importante perché ci ricorda che la vera connessione con il prossimo non si crea tramite i social, oggi molto presenti nella nostra quotidianità, ma soprattutto attraverso i gesti concreti come quello della donazione del sangue. Un percorso di sensibilizzazione rivolto ai giovani ravviva anche il ruolo attivo della scuola nella formazione dei cittadini: non solo crescere futuri lavoratori e studenti universitari ma anche individui completi nella loro formazione. Questo appuntamento si ripeterà sicuramente con una struttura sempre più forte”.
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Martina Crecchi
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