CALCINAIA. Con la dismissione del depuratore di Calcinaia, i reflui vengono ora indirizzati a quello di via Hangar. Sono oltre 10mila i cittadini che beneficeranno dei risultati del progetto. Un intervento che migliorerà il servizio e la tutela dell’ambiente.
Circa 3.3 milioni di euro di investimento per migliorare sensibilmente il servizio di fognatura e depurazione. Più di 5 chilometri di nuove condotte messe in funzione per ammodernare il “secondo tempo” del servizio idrico integrato. Oltre 10mila i cittadini che beneficeranno dei risultati del progetto, senza dimenticare i significativi vantaggi dal punto di vista ambientale. Sono solo alcuni dei numeri presentati questa mattina, presso il depuratore di via Hangar a Pontedera, durante la conferenza stampa organizzata per la conclusione dei lavori al nuovo sistema fognario a servizio del capoluogo di Calcinaia, di Oltrarno e del Chiesino. Erano presenti Giuseppe Sardu e Fabio Trolese, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Acque. Con loro, Cristiano Alderigi e Matteo Franconi, sindaci di Calcinaia e Pontedera.
Nel dettaglio i lavori, cominciati nel 2016, hanno riguardato la dismissione del depuratore di Calcinaia, il collettamento dei reflui al depuratore di via Hangar e la completa riorganizzazione del sistema fognario nelle zone interessate dall’intervento. La nuova infrastruttura convoglia ora i reflui di Calcinaia, Oltrarno e Chiesino al depuratore di via Hangar, grazie a 2500 metri di condotta in pressione e altrettanti a gravità, oltre che ai 3 nuovi sollevamenti fognari. Nelle fasi più delicate, i lavori hanno subìto alcuni rallentamenti a causa di alcune complessità emerse nel corso delle operazioni (un inconveniente del tutto normale quando si parla di interventi di così ampie dimensioni). Con la conclusione dell’intervento, i collaudi positivi e i sopralluoghi già effettuati dai tecnici di Acque per predisporre gli allacciamenti privati lungo le vie interessate, toccherà ai cittadini, nelle prossime settimane, fare richiesta di allaccio alla fognatura. A questo proposito, le amministrazioni comunali, attraverso apposite ordinanze, indicheranno i tempi e le procedure che i privati dovranno seguire per collegarsi alla nuova rete fognaria per le acque nere. I lavori hanno comportato un investimento di oltre 3 milioni e 300mila euro: sono stati finanziati anche dai comuni di Calcinaia e Pontedera, con 900mila euro ciascuno.
“I risultati raggiunti con questo intervento – spiega Sardu – sono quelli di un sensibile miglioramento del servizio e di una sua razionalizzazione, con un impatto estremamente positivo sull’ambiente. Tale progetto – aggiunge – si inserisce nel più ampio quadro di riorganizzazione dei sistemi fognari e depurativi del territorio, previsto dal cosiddetto “Accordo del cuoio”: un complesso di opere dal valore di 143 milioni di euro che riguarda circa 250.000 cittadini toscani”.
“La dismissione del depuratore a Calcinaia e la separazione della fognatura bianca da quella nera nella zona di Oltrarno – dichiara Alderigi – sono dei grandissimi risultati, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, che siamo riusciti a ottenere attraverso la realizzazione di questa importante opera infrastrutturale, che Acque ha portato a termine con l’impiego di ingenti risorse, cui il Comune di Calcinaia ha contribuito con 900mila euro. Ammodernare la rete fognaria del nostro territorio e legare a questo lavoro anche il rifacimento e l’asfaltatura delle strade ci ha permesso di rispondere alle esigenze manifestate da molti cittadini”.
“Abbiamo tutti l’obiettivo di alzare il livello di qualità della depurazione – sottolinea Franconi – Riusciamo a farlo bene, sfruttando al meglio impianti dimensionalmente adeguati, con una capacità depurativa che risponde alle effettive esigenze del territorio. Per l’area del Chiesino, grazie a questa nuova infrastruttura, sarà possibile programmare uno sviluppo pienamente sostenibile e coerente con la nostra strategia di tutela ambientale”.
“Continueremo a investire per potenziare ed efficientare il servizio idrico integrato – conclude Trolese – grazie anche alla sinergia con le amministrazioni comunali. Così come per il 2020, prevediamo di effettuare circa 100milioni di euro di investimenti ogni anno, per i prossimi 3 anni, su tutto il territorio gestito. Ovviamente, oltre a realizzare nuove infrastrutture e impianti, lavoreremo anche per assicurarne una gestione efficace e duratura”.