Due incendi dolosi hanno colpito all’alba di oggi due aziende cinesi operanti nel settore della logistica, una in via dei Confini a Prato e l’altra a Seano.
Come riportato dalla stampa locale, secondo il procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, le fiamme sarebbero state appiccate tramite inneschi contenuti in pacchi provenienti dalla stessa impresa.
Le autorità hanno immediatamente avviato le operazioni di spegnimento e affidato le indagini alla squadra mobile di Prato e ai carabinieri, con l’obiettivo di risalire agli autori dell’attacco e alle cause scatenanti.
In successive ricerche è stato rivelato che i pacchi incendiari avevano lo stesso indirizzo mittente, situato in Francia. Questo dettaglio ha rafforzato il sospetto che gli episodi siano legati a una serie di attacchi criminali avvenuti negli ultimi anni a Prato. Gli investigatori stanno tracciando un collegamento con la faida tra bande criminali orientali, riconducibile al cosiddetto racket delle grucce. Questa guerra per il controllo della fornitura di grucce alle aziende del distretto tessile pratese è oggetto di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze. Nella periferia industriale di Prato, nei Macrolotti 1 e 2, operano oltre 5.000 aziende del settore moda, e il mercato delle grucce genera un giro d’affari di circa 100 milioni di euro l’anno. Fonte: stampa locale