L’Associazione ha incontrato tutti i gruppi consiliari della Regione.
“La proposta di chiedere ai mezzi pesanti di versare un pedaggio per circolare sulla Firenze-Pisa-Livorno deve essere discussa ulteriormente, vanno superate infatti una serie di criticità sia sugli obiettivi che si intende perseguire, sia sulle soluzioni tecniche prospettate. – spiega Assotir“. È quanto ha spiegato Assotir dopo aver incontrato i gruppi politici del Consiglio Regionale della Toscana.
“Con questa iniziativa la Regione intende infatti raccogliere i fondi necessari a trasformare la Fi-Pi-Li in una autostrada. E’ ingiustificato chiedere di pagare un pedaggio prima di realizzare le opere necessarie. – continua Assotir – Ma soprattutto il pedaggio selettivo imposto ai soli Tir garantirà appena alcune decine di milioni di euro, per la messa in sicurezza e per l’adeguamento dell’infrastruttura serviranno invece diverse centinaia di milioni. L’unica soluzione sarebbe quella di imporre un pedaggio universale a tutte le categorie di veicoli, ipotesi che tuttavia gli esponenti dei gruppi consiliari hanno fermamente respinto“.
“Nel corso degli incontri, a cui erano sempre presenti i vertici di partito, gli esponenti politici hanno in ogni caso mostrato forti dubbi sulla proposta. Neppure i consiglieri della maggioranza si sono detti favorevoli al progetto in maniera incondizionata. – continuano da Assotir – La maggior parte ha condiviso le perplessità sul pedaggio selettivo, un numero altrettanto cospicuo di politici ha mostrato riserve sulla scelta di creare una società in-house dedicata, Toscana Strade Spa, cui affidare la gestione della Fi-Pi-Li. Tutti i gruppi hanno quindi concordato sia necessario approfondire l’istruttoria“.
Assotir ha quindi depositato una richiesta di audizione alla 4° Commissione Consiliare, che ha la competenza su viabilità e trasporti, ma intende avviare un dialogo anche con la Giunta Regionale. “L’Associazione è consapevole del fatto che sia necessario individuare le risorse per finanziare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, – conclude Assotir – ma ritiene che per superare le problematiche finora emerse sia necessario dare vita a una fase realmente concertativa“.
Fonte: Comunicato stampa Assotir