Come anticipato questa mattina (leggi QUI), sabato 23 ottobre presso il Giardino Comunale di Terricciola si terrà un’assemblea pubblica in merito alla situazione del sito “La Grillaia” di Chianni.
A tal proposito i microfoni di VTrend hanno raggiunto Mirko Bini, sindaco di Terricciola, per discutere sulla questione. Che cos’è cambiato dall’ultima volta e perché è stato convocato questo incontro?
“Non è cambiato nulla. – esordisce Bini – Io per l’ennesima volta rispondo a chi vuole essere informato, ma da sindaco non ho alcun titolo per dare informazioni sulla questione. La vicenda è in mano ad un privato, ad un comune che non è il nostro e alla Regione Toscana. Ecco perché io, in quel consiglio comunale (29 settembre scorso ndr), ho recepito la mozione dei gruppi congiunti dove si chiede un’assemblea pubblica in cui si invitano le persone a parlare.”
“Credo che dopo due anni, in cui tanti hanno evitato di parlare dell’argomento, uno debba chiedere non solo a Terricciola, ma anche a Chianni e a Lajatico, un tavolo con un microfono. – sostiene Bini, che tuttavia afferma l’intenzione di non volersi neanche sedere a quel tavolo. “Ci verrà chi è deputato e spiegherà alla mia cittadinanza quello che nel prossimo futuro si pensa di fare in quel sito, perché è stato scelto quel progetto, perché questo progetto per loro va bene e perché non si debba far niente per cambiarlo.”
“Il mio pensiero – continua il sindaco di Terricciola – è sempre stato abbastanza chiaro. Io sono contrario a quel progetto, ma non ho nessun potere da poter attuare. Sono due anni che continuo a dire di non essere d’accordo, sono due anni che continuiamo a cercare soluzioni alternative e non siamo più disposti a ragionarne intorno ad un tavolo.”
Bini si dice stanco e la sua idea è chiara: “Stavolta il presidente della Regione Toscana, e con lui l’assessore e i consigliere eletti, vengano a dirci qual è il futuro, se hanno cambiato idea, se il progetto va bene e che cosa prevede. Io credo che i sindaci non debbano spiegare i progetti, per di più progetti che non conoscono, che non amano e che non vogliono. – continua Mirko Bini – O ci viene la proprietà, o i sindaci di Chianni e Lajatico, o i tecnici della Regione o gli assessori regionali ma qualcuno venga a spiegare ai cittadini questo ”fantastico’‘ progetto e in quel caso io li starò a sentire molto volentieri.”
Bini è sicuro, il 23 lui e il comune di Terricciola non proporranno niente. “Io sono contrario, non ho altro da aggiungere. Non sono io che devo cambiare il progetto, non sta a me. Se nessuno lo cambia, non dovrò cambiarlo io, in quanto sindaco di Terricciola. Ma, se non lo vogliono cambiare, ci dovranno venire a spiegare il perché, perché quel progetto è stato scelto e perché va bene così.” – conclude.
L.C.
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