TOSCANA. Via libera per i tamponi rapidi da effettuare nelle scuole per la sola attività di screening. Questo è quanto definito dal piano Speranza, che da tempo voleva portare questi esami negli istituti, estendendo l’utilizzo dei test rapidi, finora utilizzati prevalentemente negli aeroporti, per sveltire le operazioni di ricerca del virus nelle classi.
I suddetti test, il cui obiettivo è quello di diminuire i tempi di diagnosi, si effettuano con una sorta di cotton fioc e rilevano la proteina contenuta nella superficie del virus conosciuta col nome di ‘proteina spike’.
Questi tamponi rapidi danno il loro risultato dopo circa 30 minuti, a differenza dei 2/3 giorni canonici per gli esiti dei tamponi tradizionali. La loro affidabilità è leggermente minore da quei test molecolari, ma rappresenta comunque una vera svolta, soprattutto per le scuole.
La loro funzione è quella di un primo screening: in caso di positività, questa dovrà comunque essere confermata da un tampone molecolare. I tempi così rapidi consentiranno però di evitare che intere classi o istituti rimangano per giorni in attesa dell’esito, bloccando di fatto l’attività didattica.