Fino al 30 maggio, i visitatori potranno ammirare numeroso materiale d’epoca e documenti inediti, ripercorrendo un un viaggio tra le invenzioni e i protagonisti che hanno segnato la storia della telefonia.
Dopo la mostra sulla storia della telefonia a Pisa della primavera 2024 dedicata ai primi 140 anni dalla prima società telefonica pisana e quella dell’ottobre dello stesso anno dedicata alla storia della Teti (società Telefonica Tirrena) nel centenario della costituzione, è stata inaugurata questa mattina, 7 maggio, alla Cittadella Galileiana di Pisa (padiglione C1), la “Mostra Storica della Telefonia in Italia”, un viaggio attraverso tre secoli di evoluzione della telefonia.
La mostra è stata inaugurata stamani con la partecipazione di Poste Italiane, che per l’occasione ha presentato un annullo filatelico speciale, alla presenza di Filippo Bedini, assessore alla cultura del Comune di Pisa, Marcello Cecconi, curatore dell’sposizione, Alessandro Bettini, ex responsabile TIM dell’agenzia di Pisa e esperto di telcomunicazioni, e del prof. Filippo Giannetti, del dipartimento di ingegneria dell’Università di Pisa.
«E’ la terza tappa di un percorso iniziato lo scorso anno a Palazzo Gambacorti – dichiara l’assessore alla cultura Filippo Bedini – che inizialmente ha approfondito alcuni aspetti più specialistici e oggi propone una visione d’insieme sulla storia del telefono, uno strumento che tutti utilizziamo quotidianamente. Oggi con lo smartphone possiamo fare praticamente di tutto, ma è fondamentale, soprattutto per i più giovani, conoscerne l’origine, la storia e l’evoluzione, per comprenderne sia le potenzialità sia i rischi. Questa mostra è un’occasione preziosa per riflettere su quanto questo oggetto abbia inciso e continui a incidere sulla nostra società. La soddisfazione è ancora maggiore perché si tratta della prima esposizione all’interno di questo edificio, riqualificato circa dieci anni fa ma rimasto finora inutilizzato, nonostante le varie progettualità che nel tempo l’hanno interessata».
L’iniziativa – organizzata dal Circolo Filatelico Numismatico Iconografico Pisano, con il patrocinio di Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa e Marconi Labs Coltano, e curata da Marcello Cecconi – offre un’esposizione unica, celebrando in particolare il centenario della “grande riforma del 1925”, che segnò la nazionalizzazione del servizio telefonico in Italia.
Fino al 30 maggio, i visitatori potranno ammirare numeroso materiale d’epoca e documenti inediti, ripercorrendo un un viaggio tra le invenzioni e i protagonisti che hanno segnato la storia della telefonia. Dai pionieri e dalle prime piccole società concessionarie (1881-1925) agli strumenti tecnici, telefoni d’epoca, selettori, relè, libri storici, e curiosi gadgets. Particolare attenzione è dedicata agli anni successivi alla riforma, quando la telefonia pubblica si diffuse grazie ai telefoni a moneta e poi a gettone, rendendo le comunicazioni accessibili a tutti senza più bisogno dell’intermediazione dei centralini.
La mostra è aperta tutti i giorni, dall’8 al 30 maggio, con orario 9.30-13.00 e 15.30-19.00. L’ingresso è libero.