Oggi alle 15.00 è iniziata la prima votazione per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Pontedera
Sarà la prima elezione durante una pandemia. A tal proposito sono state introdotte, quindi, ulteriori regole anti-contagio. Una novità importante è che si voterà una sola volta al giorno, al fine di poter sanificare gli ambienti. Le votazioni partiranno alle ore 15 e termineranno in serata.
Come si svolgerà la votazione. Saranno 1008 i grandi elettori chiamati al voto. Per i primi tre scrutini prevista la maggioranza qualificata di 2/3 dell’assemblea per eleggere il nuovo capo dello Stato. Dalla quarta votazione l’elezione basterà il raggiungimento della metà +1 (maggioranza assoluta), dunque 505 grandi elettori.
Delegati toscani. Tra i grandi elettori ci sono anche i delegati regionali (52), ovvero i rappresentanti dei territori che voteranno insieme a deputati e senatori per eleggere il Capo dello Stato. In tutte le regioni sono stati eletti: presidente della Giunta, quello dell’Assemblea regionale e un rappresentante dell’opposizione. Per la regione Toscana parteciperanno rispettivamente, Eugenio Giani, Antonio Mazzeo (Presidente del Consiglio Comunale) e il consigliere Marco Landi della Lega.
Pontedera. Ogni volta che i parlamentari sono chiamati all’elezioni del nuovo Capo dello Stato, ai Pontederesi torna in mente Giovanni Gronchi, nato a Pontedera e presidente della Repubblica dal 1955 al 1962.
Il sindaco di Pontedera Matteo Franconi ricordandolo con un post sui social, ha scritto: “Sulla scorta di questi due grandi esempi (Mattarella e Gronchi, ndr) il mio auspicio è che le forze politiche ed i grandi elettori, chiamati da domani ad eleggere il tredicesimo Presidente della Repubblica Italiana, riescano a convogliare il bisogno di autorevolezza di un paese ferito dalla pandemia e dalle crescenti disuguaglianze al servizio di quel grande granaio che ne custodisce l’ingegno e la bellezza e che lo rende unico al mondo. Convergendo su un PROFILO che sappia raccogliere e contemperare le diversità, che sappia ascoltare la voce delle persone, che abbia l’umiltà di guardarle all’altezza degli occhi. Che continui, insomma, a coltivare la fiducia ed il ruolo della più alta carica dello Stato nelle vicende di tutti i giorni. Con il coraggio che sa trasmettere chi riconosce il valore preminente della coesione all’interno del modo di essere di una comunità.”, ha concluso il sindaco Franconi.
Giani a Montecitorio. “Oggi è una giornata importante e sento in me tutta la responsabilità di rappresentare il popolo toscano e anche una forte emozione.” A dirlo è il presidente della Regione. “Si avvia – ha detto Giani – un percorso fondamentale, quello che ci porterà all’elezione del presidente della Repubblica. E’ molto bello che nel tempio della democrazia italiana, il Parlamento, vi siano i 58 rappresentanti delle Regioni italiane. Io spero che la dialettica politica porti a far si che il Capo dello Stato sia veramente un garante dell’unità del popolo italiano, dell’equilibrio fra i poteri della Repubblica e spero che sia una persona in grado di assicurare continuità con i profili di alto spessore di figure come Sergio Mattarella, a cui va il mio saluto e un caloroso abbraccio per ciò che fatto in questi sette anni, o Mario Draghi che, come capo del governo, ha restituito al Paese grande autorevolezza in Europa e nel mondo. Spero che questa elezioni non veda dei vinti e degli sconfitti, ma esprima una personalità in cui si possa riconoscere la più larga maggioranza del corpo elettorale, perché sarà chiamata a rappresentare il popolo italiano”.