A due anni dal trapianto che le ha salvato la vita, Francesca sta scalando il Monte Bianco: “sento i fischi delle marmotte invece dei beep delle pompe di infusione”.
PECCIOLI – Lo aveva annunciato pochi mesi fa: Francesca Masi, psicologa; scrittrice; editrice quarantasettenne di Fabbrica di Peccioli, avrebbe scalato il Monte Bianco dopo la lunga e rara malattia che l’aveva colpita nel 2019 (LEGGI QUI).
Oggi, giovedì 7 luglio 2022, a due anni esatti dall’operazione di trapianto del midollo che le ha salvato la vita, Francesca saluta infatti i suoi amici sui social postando una foto sul monte (in copertina), incappucciata per il freddo ma con un bellissimo sorriso e una V con le dita che vale “vita e vittoria”.
Così scrive, infatti, Francesca: “Oggi sono due anni esatti dal mio trapianto. Sento i fischi delle marmotte invece dei beep delle pompe di infusione. Ho intorno il verde del rododendro e del pino mito, invece del verde dei camici e delle mascherine.
Ho in bocca il gusto delle nocciole e della marmellata della torta di mele, invece del sapore artificiale e malato delle chemio.
Ma l’ospedale e i medici mi hanno salvato la vita, quindi la bellezza era più nascosta ma era anche la in quel reparto e c’è tutt’oggi. È la bellezza della cura, della speranza, della forza di andare avanti oltre il dolore.
Quindi grazie alla montagna e alle marmotte e alle torte di mele… ma grazie soprattutto a tutti i medici, gli infermieri, i ricercatori che mi hanno permesso di essere qui oggi”.
Francesca ha iniziato il suo cammino in Valle d’Aosta appena quattro giorni fa, dopo un lungo allenamento di preparazione: ad accompagnarla nell’impresa il marito Andrea e un’esperta guida alpina che la scorteranno… “Fino in cima“.
M.C.