LIVORNO. Numero considerevole di professionisti coinvolti nella vicenda, l’organizzazione ramificata anche a Pontedera
Una presunta organizzazione fatta ad arte per realizzare frodi nelle assicurazioni, in corso in esecuzione a Livorno, Pontedera Empoli e Viareggio. 10 misure cautelari per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione alla istigazione alla “corruzione di pubblici ufficiali” e al “fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona”. Sono 89 le persone indagate.
Secondo una nota dell’Arma, l’indagine avrebbe “consentito di prospettare la sussistenza di una collaudata rete di 18 professionisti tra cui medici, avvocati e un esperto informatico, che si occupava di falsificare i documenti sanitari sugli incidenti stradali per ottenere illecitamente risarcimenti sovrastimati da parte delle compagnie assicurative. Sono 35 gli incidenti stradali per i quali l’associazione avrebbe chiesto e ottenuto risarcimenti per un valore complessivo di circa 650mila euro, da importanti gruppi assicurativi. A 71 indagati viene contestato il fatto di “aver consentito l’alterazione dei loro referti medici.