SAN MINIATO. I conciatori del Consorzio di Ponte a Egola piangono Valentino Calvetti.
E’ venuto a mancare Valentino Calvetti, “socio fondatore e storico presidente del Gruppo Conciario CMC International“. In molti lo ricordano sui social con parole di affetto:
“Oggi ci ha lasciato CALVETTI VALENTINO, una grandissima persona degli altri tempi che fino all’anno scorso veniva in conceria con tutti noi i sua dipendenti. CIAO VALENTE“, si legge in un post pubblicato su Facebook.
“La scomparsa di Valente è una grossa perdita per tutto il Comprensorio del Cuoio, abile e onesto imprenditore ha fondato e portato in alto uno di più grossi cuoifici del mondo, sono onorato di avere conosciuto e fatto un percorso di vita lavorativa con lui, in quanto sono riuscito ad imparare molto da questo grande imprenditore , ma soprattutto un grande uomo, riposa in pace Valente, e sentite condoglianze ai familiari ed ai soci”.
“Il mondo conciario perde oggi uno dei suoi grandi protagonisti“. A scriverlo è il Consorzio Conciatori di Ponte a Egola. “Personaggio unico per l’equilibrio e la capacità di mantenere un rapporto cordiale e sincero – scrivono dal Consorzio – Valente, come tutti lo conoscevano, ha iniziato la sua attività a 14 anni acquisendo una notevole esperienza nel mondo della conceria, fino a diventare un faro per la comunità locale e per il Consorzio xonciatori di cui è stato socio fondatore e consigliere dal 1972 al 1990 e consigliere del Consorzio Cuoiodepur fino agli anni Novanta“.
“In questi anni è stato un elemento di spicco per l’equilibrio delle sue valutazioni e la capacità di mediare le situazioni grazie alla sua grande saggezza ed esperienza – sottolineano dal Consorzio – ha diretto fino al 2022 l’azienda che aveva costruito fino a farne uno dei cuoifici più grandi d’Europa, sapendo gestire magistralmente i rapporti fra i soci fondatori prima e poi con le nuove generazioni, come con suo figlio Sandro“.
“La sua capacità di instaurare rapporti cordiali e diretti ha fatto sì che fosse stimato ed amato da tutti i suoi dipendenti – concludono dal Consorzio Conciatori di Ponte a Egola – noi tutti siamo onorati di averlo conosciuto come imprenditore, ma soprattutto come uomo: lascerà un grande vuoto non solo nella sua famiglia e nella sua azienda, ma in tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo“.