I cittadini di Ponsacco presentano in TV i problemi legati alla questione Palazzo Rosa di Via Rospicciano: l’intervento a Diritto e Rovescio condotto da Paolo Del Debbio.
PONSACCO – In seguito alla manifestazione popolare apolitica di venerdì scorso, organizzata da alcuni cittadini del comune per ribadire alle istituzioni la richiesta di soluzioni a tutela della legalità, Samuele Ferretti, esponente locale da tempo attivo sulla questione, contattato direttamente dalla redazione di Mediaset, è dunque intervento nel programma di fama nazionale Diritto e Rovescio, condotto da Paolo Del Debbio ogni giovedì in prima serata su Rete4.
Così parlava Ferretti in collegamento video, a proposito della questione Palazzo Rosa di Via Rospicciano occupato da membri della comunità rom e delle problematiche che i cittadini di Ponsacco da mesi riconoscono come ad essa collegate:
“Sono un cittadino che ha organizzato una manifestazione popolare apolitica perché siamo stanchi, siamo stufi di subire, non ce la facciamo più e ancora una volta gridiamo agli enti competenti in materia di sicurezza che devono immediatamente aiutarci e non con i loro tempi biblici” – diceva Ferretti – “Abbiamo fatto una manifestazione lo scorso venerdì, io in persona sono stato il promotore: gridiamo basta, basta, basta!”
Continuava poi incalzato da Del Debbio: “Soprusi e aggressioni, non ne possiamo più! Abbiamo un complesso nel centro abitativo della nostra cittadina dove ci sono circa 55 famiglie rom con 90 minori, intorno alle quali si sviluppano attività commerciali, ufficio postale, ASL e supermercato: la gente che passa di lì viene continuamente presa di mira, non ce la facciamo più e abbiamo bisogno di aiuto!”
Con toni duri, alla voce di Ferretti si è unita anche quella di Sandro, un altro cittadino di Ponsacco, che ha raccontato un fatto accaduto pochi mesi fa all’uscita di scuola:
“Mio figlio ha 11 anni e solo perché in classe ha avuto l’ardire di chiedere meno baccano per riuscire a seguire la lezione è stato aggredito all’uscita di scuola da 4/5 ragazzi di etnia rom, sbattuto a terra, umiliato: è tornato a casa, piangendo, solo grazie all’intervento di un genitore che passando lo ha riconosciuto. La scuola ha dichiarato che ciò che succede fuori dal cancello dell’edificio non è un problema suo” – concludeva, lasciando i microfoni per il dibattito agli opinionisti in studio. QUI IL LINK DELLA PUNTATA
M.C.