Operazione antidroga “Black Mamba” condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pontedera.
PONTEDERA. Nel Gennaio 2022 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa delegava ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pontedera un’attività investigativa finalizzata alla verifica dell’esistenza e consistenza di una rete di spaccio di stupefacenti operante nella provincia di Pisa.
I preliminari accertamenti svolti dai militari del N.O.R. di Pontedera acclaravano una reale e concreta attività di spaccio di stupefacenti posta in essere da più soggetti operanti, principalmente, nel capoluogo pisano. Al fine di circoscrivere l’attività delittuosa e raccogliere i fondamentali elementi probatori, a decorrere dal Febbraio 2022 e fino a termine indagine nell’Ottobre dello stesso anno, l’Autorità Giudiziaria pisana disponeva l’intercettazione telefonica a carico di alcuni soggetti coinvolti nell’attività illecita, indagine tecnica che poi, nel tempo successivo, si espandeva ad altri personaggi. Nel complesso sono state intercettate circa 29.000 (ventinovemila) conversazioni anche in lingua straniera, perlopiù in arabo, debitamente tradotte in italiano.
I conseguenti servizi sul campo svolti dai militari del N.O.R. di Pontedera a carico degli spacciatori e dei loro acquirenti di stupefacenti avevano come principale teatro di operazioni la città di Pisa, sia il centro storico sia alcuni quartieri periferici, dove veniva localizzata e identificata una consistente e articolata rete di spacciatori, perlopiù nordafricani, spesso operanti in concorso tra loro. Tra le decine di acquirenti di droga emersi dalle intercettazioni, i militari del N.O.R. ne escutevano quasi 50 (cinquanta) la maggior parte dei quali fornivano dichiarazioni dettagliate a carico dei soggetti dai quali
acquistavano diverse droghe, soggetti che riconoscevano fotograficamente precisando i periodi, le quantità ed il prezzo di acquisto delle sostanze.
Si stima che il numero medio giornaliero degli acquirenti della rete di spacciatori emersa durante l’indagine sia tra i 200 e 250 rispetto alla minoranza dei 50 escussi dai militari del N.O.R. tossicodipendenti che, in alcuni casi, hanno dichiarato di rifornirsi di droghe dagli stessi spacciatori anche da tre o quattro anni senza soluzione di continuità e, generalmente, con cadenza quotidiana. Dalle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti, dal riscontro con le intercettazioni telefoniche e dai servizi svolti dai militari del N.O.R. sono emersi i seguenti dati complessivi e di sintesi concernenti l’attività delittuosa che, per alcuni degli indagati, é risultata in essere continuativamente, quantomeno, dall’anno 2018:
1. cocaina, oltre 12.000 (dodicimila) dosi cedute per un peso complessivo di circa 10 (dieci) chilogrammi per un controvalore di circa 750.000,00 (settecentocinquantamila/00) euro;
2. eroina, circa 7.000 (settemila) dosi cedute per un peso complessivo di oltre 14 (quattordici) chilogrammi per un controvalore di circa 600.000,00 (seicentomila/00) euro;
3. hashish e marijuana, oltre 300 (trecento) dosi cedute per un peso complessivo di oltre 1 (uno) chilogrammo per un controvalore di circa 6.000,00 (seimila/00) euro;
4. metadone, circa 10 (dieci) dosi cedute per un controvalore di circa 1.000,00 (mille/00) euro.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, dopo aver vagliato il complesso degli elementi probatori raccolti dai Carabinieri di Pontedera, emetteva un provvedimento di “avviso di conclusione delle indagini preliminari” indagando: 1. diciotto persone (gli spacciatori) principalmente di origine straniera, ritenute responsabili dei delitti previsti e puniti dall’art.73 comma V del D.P.R. 309/90 (lo spaccio di stupefacenti) con le aggravanti previste dagli artt.81 e 110 c.p. (il reato continuato in concorso); 2. tre persone (acquirenti di droga) ritenute responsabili del delitto previsto e punito dall’art. 378 c.p. (favoreggiamento personale) perché avevano fornito dichiarazioni mendaci ai Carabinieri del N.O.R. di Pontedera favorendo, così, l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere da alcuni degli indagati in tal senso.
La mattina di Martedì 24 Gennaio 2023, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, un robusto dispositivo composto dai Carabinieri della Compagnia di Pontedera, coadiuvati da militari della Compagnia di Pisa e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Firenze, effettuava una serie di perquisizioni locali e personali presso diversi obbiettivi ubicati nel capoluogo pisano, anche al fine di notificare il suddetto avviso di conclusione delle indagini preliminari. Nel corso delle operazioni sono stati individuati e sequestrati alcuni elementi probatori, ovvero: diverse utenze già oggetto d’intercettazione, bilancine
elettroniche di precisione, flaconi di metadone, eccetera. In tale contesto, ovvero nel corso di una perquisizione nell’appartamento di uno degli indagati, gli stessi militari del N.O.R. di Pontedera con la collaborazione dei militari della Stazione di Lari hanno arrestato nella flagranza di reato un 23enne di origini senegalesi che aveva la disponibilità di: 25 dosi
di cocaina, 3 pezzi di hashish e marijuana, oltre a sostanza da taglio e una bilancina di precisione.
L’uomo, estraneo e non indagato per i fatti emersi durante l’operazione “Black Mamba”, era tratto in arresto nella flagranza del reato e, al termine delle formalità di rito, associato presso la Casa Circondariale di Pisa a disposizione dell’A. G. Nella mattina di oggi 25 Gennaio 2023 é stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Pisa che ha convalidato l’arresto, rinviato il giudizio a prossima udienza con rito abbreviato e, nel frattempo, disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma due volte alla settimana presso i Carabinieri competenti.