È il dato migliore di sempre. Con 229.267 visitatori al 31 dicembre 2022, i Musei civici di Volterra segnano un altro record, proprio nell’anno appena concluso di Volterra22 Prima città della cultura.
Nel dettaglio i visitatori sono così ripartiti: Palazzo dei Priori 61.166 visitatori; Museo etrusco Guarnacci 59.216 visitatori (riaperto al pubblico dal giorno Pasqua); Teatro Romano 36.974; Pinacoteca civica 36.831; Acropoli 35.080.
Anche gli incassi vanno a gonfie vele con 787.308,00 euro, dato inferiore di soli 1.302 euro rispetto al 2019, anno che ha registrato i maggiori incassi, nonché anno di insediamento della giunta guidata dal Sindaco Giacomo Santi.
Non soltanto il dato finale del 2022 supera il totale dei visitatori registrati nelle strutture museali volterrane durante gli anni della pandemia, ovvero i 157.719 visitatori del 2021 e i 128.134 del 2020, ma colloca il dato di quest’anno sopra il successo già registrato nel 2019, quando i Musei di Volterra videro la presenza di 224.805 visitatori.
Questi dati sono quelli certificati dal nostro sistema informatico e sono quelli che vengono valutati ogni anno dalla Corte dei Conti.
È il risultato di un grande lavoro di squadra: un lavoro portato avanti con dedizione e fatica in tutti questi anni. Questo dato avviene dopo due anni di chiusure a causa della pandemia; inoltre, nel 2022, il museo etrusco Guarnacci ha riaperto solo da Pasqua e non ci sono state le visite guidate organizzate dalle scuole.
I nostri Musei, anche durante i mesi difficili del lockdown, non si sono mai fermati: abbiamo infatti lavorato sulle manutenzioni, sulla digitalizzazione e sulla promozione di un’offerta educativa e didattica innovativa. E ancora: abbiamo migliorato l’accoglienza delle nostre strutture, abbiamo portato a compimento i lavori di ristrutturazione del Guarnacci. Infine, è in dirittura d’arrivo il restauro della Deposizione di Rosso Fiorentino.
Un ringraziamento particolare va al lavoro degli uffici comunali, ai direttori dei musei civici della nostra città, al Consorzio turistico e, soprattutto, a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che, ogni giorno, con passione e professionalità, fanno dell’arte e della cultura il cuore pulsante della nostra città e di tutto il nostro territorio.