A presentare l’avvio del progetto è il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme al sindaco Simone Giglioli, al vescovo Andrea Migliavacca, al responsabile della Direzione Regionale Toscana-Umbria di Crédit Agricole Italia Massimo Cerbai e al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Antonio Guicciardini Salini.
Quattrocento anni dall’istituzione della Diocesi di San Miniato e dell’elevazione del borgo al rango di Città. Questa importante ricorrenza diventa l’occasione per riqualificare, tutelare e valorizzare il cuore del centro storico cittadino, la medievale piazza Duomo, posta ai piedi della Rocca e situata tra la Cattedrale, il palazzo del Vescovato ed altri importanti edifici storici. Con questo obiettivo il Comune di San Miniato ed il Capitolo dei Canonici della Cattedrale e della Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Genesio hanno siglato nel 2021 un Protocollo d’intesa al quale adesso aderiscono anche la banca Crédit Agricole Italia e la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
“San Miniato nasce come sede dell’erario imperiale per gli imperatori Svevi – spiega il presidente Eugenio Giani – e nasce proprio da quest’area, dalla struttura del cassero di cui oggi restano solo poche tracce, tra cui l’iconica Rocca che è da sempre il simbolo della città, e quella che è attualmente la torre campanaria. Questa piazza è stata al centro delle più tragiche vicende di San Miniato e del suo fiorire dal punto di vista artistico, economico e culturale. Questo percorso di riqualificazione e valorizzazione è un progetto ambizioso ed importante, che San Miniato merita e che è possibile grazie alla collaborazione delle importanti istituzioni civili, religiose, sociali ed economiche che costituiscono l’anima della città”.
Di proprietà del Seminario vescovile, piazza del Duomo è uno degli spazi più antichi della città di San Miniato e raccoglie intorno a sé i principali edifici ecclesiastici e civili più importanti. E’ da sempre centro delle attività culturali e cittadini ed è stata oggetto negli anni di una serie di interventi di manutenzione straordinaria e migliorie, come l’eliminazione del parcheggio per auto e moto nell’attigua ‘Piazzetta del Castello’, utilizzata come area di sosta fino al 2002, quando sono stati realizzati il parcheggio pubblico del Cencione e l’impianto di risalita ad esso collegato.
“Oggi diamo seguito all’accordo siglato nel 2021 – dichiara il sindaco di San Miniato Simone Giglioli – un impegno triennale con il quale si prevedeva la costituzione di un tavolo tecnico paritetico tra rappresentanti della Diocesi e del Comune, che avesse l’obiettivo di individuare i primi interventi di manutenzione, le problematiche connesse alla riqualificazione, oltre a provvedere all’elaborazione di proposte di massima per la riqualificazione dell’intera piazza e dei suoi collegamenti. L’ulteriore passo è stato quello di coinvolgere Crédit Agricole e Fondazione CRSM, avviando un percorso che è appena partito e che verrà portato avanti nel rispetto della tradizione di questo luogo e della sua vocazione. Questo spazio, infatti, da molti anni ospita manifestazioni di grande livello, prima su tutte lo storico festival del teatro dello spirito. Non è stato semplice arrivare a questo punto, in passato, infatti, c’erano già stati tentativi di riqualificazioni, interventi sempre più necessari soprattutto per la pavimentazione di cui, ad oggi, la piazza è quasi del tutto sprovvista; a creare intoppi erano sempre state le questioni legate alla proprietà e alla burocrazia. Oggi che questi aspetti sono del tutto superati, abbiamo deciso di metterci ad un tavolo, insieme alla proprietà che è il Seminario Vescovile, insieme agli Enti più importanti della Città, coinvolgendo Crédit Agricole e Fondazione CRSM che ringrazio perché non mancano mai di dare il loro prezioso sostegno, e il Capitolo dei Canonici della Cattedrale e della Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Genesio, proprio per restituire alla comunità uno spazio valorizzato e consono alla bellezza del luogo”.
“E’ un progetto importante e molto atteso – ha spiegato Mons. Andrea Migliavacca – che si inserisce in un anno importante, il Giubileo della Diocesi di San Miniato, che compie 400 anni. Realizzare questo intervento in questo anno sarebbe un grande regalo per la Città, perché vorrebbe dire metter mano ad uno dei suoi luoghi più belli e significativi, sia dal punto di vista religioso che civile e turistico. Mi piace pensare che l’avvio del progetto per la riqualificazione di piazza del Duomo sia uno dei segni lasciati dal mio episcopato a San Miniato”.
“Come Fondazione CRSM siamo intervenuti su molti monumenti e opere d’arte – aggiunge il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Antonio Guicciardini Salini – ora andiamo a intervenire sulla principale piazza della Città, un vero salotto a cielo aperto che ogni anno ospita anche il Dramma Popolare, quel Teatro dello spirito di cui siamo i principali sponsor. Ringrazio il Crédit Agricole, con cui c’è un rapporto magnifico e sinergico, che con il suo sostegno ci permette di portare avanti numerosi interventi sia nel campo della cultura e dell’arte, che nel sociale e nel mondo della scuola”.
“Quando Crédit Agricole nel 2018 ha incorporato la Cassa di Risparmio di San Miniato – ha infine ricordato il responsabile della Direzione regionale Toscana-Umbria di Crédit Agricole Italia Massimo Cerbai – ha deciso di lasciare la sede regionale a San Miniato e di portare avanti una strettissima collaborazione con la Fondazione CRSM. Questa per San Miniato è sicuramente un’opera importante ed è un piacere per noi poterla supportare. Ci sembra giusto avviare le celebrazioni per i 400 anni della Diocesi e della Città con un progetto così significativo, esempio di quello che Crédit Agricole e la Fondazione possono fare le San Miniato”.