Il manifesto “Stop Gender” affisso a Pontedera e fatto rimuovere dall’amministrazione comunale ha suscitato l’indignazione di Fratelli d’Italia, nella figura di Matteo Arcenni: la denuncia di censura.
PONTEDERA – Matteo Arcenni, esponente politico locali di Fratelli d’Italia, si esprime sulla questione del manifesto “Stop Gender” affisso pochi giorni fa a Pontedera da Pro Vita e Famiglia Onlus e fatto rimuovere dall’amministrazione comunale (LEGGI QUI). Così, Arcenni nel comunicato stampa:
“A Pontedera la libertà di pensiero ed espressione non viene rispettata! Ne è una dimostrazione il fatto che, in piazza Della Chiesa, un manifesto contro la teoria gender affisso regolarmente in uno spazio pubblicitario acquistato da Pro Vita e Famiglia Onlus è stato fatto rimuovere dal Comune in maniera arbitraria tramite un’ordinanza.
Oltre a denunciare questa gravissima censura effettuata dall’Amministrazione comunale, esprimo la massima solidarietà all’associazione Pro Vita & Famiglia che si è vista censurare la sua regolare campagna di affissioni stradali per tutelare i bambini dall’indottrinamento gender nelle scuole.
Il sindaco Matteo Franconi e l’assessore Carla Cocilova, dimenticandosi che devono rappresentare tutti i cittadini pontederesi e non soltanto una parte di essi, hanno portato avanti il loro tipico atteggiamento intollerante nei confronti di chi la pensa diversamente.
Non posso che esprimere il mio dissenso e criticare chi vuole condizionare i bambini e i ragazzi nella fase delicata della crescita con teorie che generano confusione sul loro orientamento sessuale; sono contrari a ogni tipo di condizionamento ideologico nelle scuole.
Su tematiche così delicate, come quella dell’affettività e della sessualità, riconosco solo il primato educativo della famiglia sulla scuola”.