Un uomo è stato freddato a colpi d’arma da fuoco nel tardo pomeriggio di giovedì 18 agosto nel Pisano, l’ipotesi del regolamento di conti.
Potrebbe essere stato un agguato nell’ambito di un regolamento di conti nella malavita l’omicidio del 18 agosto a Sasso Pisano, frazione del comune di Castelnuovo Val di Cecina, in provincia di Pisa.
La vittima, un uomo di origine albanese non residente nel comune, è stato raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco mentre si trovava su un’auto guidata da un’altra persona (sotto choc, ma non ferita) che, con il ferito a bordo, ha percorso Via dei Lagoni per poi fermarsi in ristorante-birrificio a circa un chilometro dal luogo della sparatoria per chiedere soccorso. Per l’uomo comunque, non c’era più nulla da fare.
A sparare sarebbero state più persone con volto coperto, almeno due i fuggitivi che dopo avere fatto fuoco si sarebbero allontanati a bordo di un’auto. Non è noto il movente dell’omicidio.
In corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Volterra e delle stazioni della zona.
Ieri è arrivata una comunicazione del Ministero dell’Interno Luciana Lamorgese informa che “è stato disposto l’immediato invio a Pisa di personale del Reparto di prevenzione crimine della Polizia di Stato per intensificare l’attività di controllo del territorio”.
Lamorgese ha sottolineato come “tali rinforzi si aggiungono ai servizi straordinari già pianificati in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
“Dobbiamo dare una risposta ferma alle comunità locali dopo i recenti eventi criminosi che hanno interessato la provincia toscana“, ha aggiunto la titolare del Viminale.
“Si tratta di una buona notizia per Pisa. Adesso serve il ripristino e il potenziamento del progetto ‘strade sicure’, con presidi fissi nelle zone sensibili delle città. Il Governo deve risposte ai cittadini e alle comunità locali, garantendo servizi quotidiani e permanenti, senza aspettare che si verifichino tragedie per intervenire“, commenta il sindaco di Pisa Michele Conti.