Confcommercio scrive alla Regione: “Inaccettabile in pieno luglio, disposti ad occupare il cantiere”.
Lavori al ponte di Calambrone in pieno luglio. Ma le attività del Litorale pisano non ci stanno. E Confcommercio scrive una lettera urgente al presidente della Regione Eugenio Giani e al presidente del Consiglio Antonio Mazzeo affinché questi lavori si svolgano in un periodo più compatibile con la sostenibilità economica delle imprese del litorale pisano. La regione ha programmato questi lavori, che prevedono la chiusura totale del ponte del Calambrone nei giorni 12,13,14 18,19, 25,26,27 e 28 luglio e 1 agosto, dalle ore 22 alle ore 6 della mattina. “Non ci stiamo assolutamente è impensabile una cosa del genere in pieno luglio” – protesta il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli – “il 90% delle attività del litorale pisano sono a carattere stagionale e non si può bloccare in questo modo una fondamentale porta di accesso al litorale già dalle 22 della sera. Abbiamo chiesto un intervento urgentissimo ai vertici della Regione Toscana per scongiurare quello che, a partire dal danno economico e dal disagio che arreca, lo consideriamo un vero affronto al litorale pisano”.
Pisa: locali chiusi alle 2 nel weekend e all'1 nelle altre serate. Siete d'accordo?
- SÌ (50%, 560 Votes)
- NO (50%, 551 Votes)
Voti totali: 1.111
“Nessuno discute il merito dei lavori, ma la tempistica del cantiere è semplicemente allucinante, come se coloro che hanno stabilito l’opportunità di queste date vivessero sulla luna e non sulla terra insieme con noi – aggiunge perentorio il direttore Pieragnoli: I lavori vanno rinviati in un periodo di bassa stagione, salvaguardando l’estate. In ogni caso, possiamo ancora accettare una riduzione dell’orario di apertura del cantiere dalle 2 alle 6 del mattino. Ci vorranno più giorni, ma nessuno subirà alcun disagio”.
Conclude Pieragnoli: “Confidiamo nel fatto che i vertici della Regione intervengano per rimediare tempestivamente, altrimenti siamo disposti a fare tutto quello che è necessario per impedire questa assurdità e salvaguardare gli interessi delle imprese turistiche. Finanche ad occupare il cantiere”.
Fonte: Confcommercio Provincia di Pisa