“Più che un Consiglio comunale aperto, è necessario un tavolo urgente per la redistribuzione dei residenti del condominio di via Rospicciano”, afferma Mario Di Candia, segretario di Fratelli d’Italia Ponsacco.
PONSACCO. “Una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo quella dell’immobile ponsacchino di via Rospcciano dove sono ospitate numerose famiglie Rom, alcune arrivate nel gennaio 2017 dal campo di Oratoio, già inserite in progetti guidati dalla SDS di Pisa, e altre arrivate nel dicembre 2018 dopo la chiusura del campo di Navacchio”, esordisce così Mario Di Candia, segretario di Fratelli d’Italia Ponsacco.
“Un problema di cui si era già interessata la Prefettura e gli esponenti di spicco della Regione Toscana, ma al momento non esistono ancora precise indicazioni politiche d’integrazione.
Oggi il Sindaco di Ponsacco convoca un Consiglio Comunale aperto per dare risposte e/o offrire chiarimenti a tutti i cittadini ‘cercando di dimostrare che ha a cuore i problemi reali del Paese e di raggiungere il bene comune senza problemi di bandiera e la redistribuzione dei residenti del condominio di via Rospicciano’.
Un’iniziativa francamente demagogica- dichiara il segretario di FdI-, di natura preelettorale, per giustificare ai cittadini di Ponsacco che i Rom sono ancora lì ormai da cinque anni e scaricarsi così da ogni responsabilità”
“In effetti- sottolinea Di Candia-, sono cinque anni che il problema sussiste e, per adesso, nessuna proposta di ridistribuzione delle famiglie è stata intrapresa. Il Sindaco ci dica oggi, chiaramente, se queste famiglie Rom ricevono e/o hanno ricevuto sussidi di qualsiasi tipo, previa valutazione da parte dei servizi sociali, e se gli assistenti sociali stessi hanno studiato eventuali ricollocazioni familiari.
Una domanda ci viene spontanea: ma tutti gli eccelsi progetti di politiche di spesa per l’integrazione dei Rom varati nei decenni dalla Regione Toscana e dai Comuni a guida PD dove sono finiti? Bisogna ancora una volta ricominciare da capo?”
“Inoltre- conclude Di Candia-, chiediamo se su questi problemi di inclusione sociale sia mai stata coinvolta l’Associazione ì’NAZIONE ROM’, che ci risulta abbia fatto una serie di accordi nazionali e sovranazionali e ottenuto successi per l’inclusione e la redistribuzione dei Rom.
Noi come partito auspichiamo che questi problemi vengano risolti nel più breve tempo possibile e, in ambito delle rispettive competenze, auspichiamo che questa area di via Rospicciano sia valorizzata con attività commerciali e con attività di tipo socio-sanitario”.