Non la prima aggressione, l’agente colpita da una detenuta è finita in ospedale: “il carcere di Pisa è diventato un inferno” lo sfogo dei sindacati.
PISA – Non la prima aggressione registrata ai danni di un agente di polizia penitenziaria durante il turno di lavoro al carcere di Pisa.
Il fatto è accaduto questa volta al reparto femminile della Casa Circondariale di Pisa dove un’agente è stata colpita, senza alcun motivo apparente, da una detenuta di origine italiana, assegnata alla C.C. da soli quattro giorni e ricoverata al reparto SAI femminile nel quale aveva da subito creato disordini vari.
L’agente aggredita è stata trasferita al pronto soccorso e, fortunatamente, dichiarata guaribile in sette giorni.
A seguito del fatto, duro lo sfogo del Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria (SiNAPPe) e dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP), con comunicato stampa:
“Il carcere di Pisa è diventato un inferno e sembra che nessuno sia in grado di fermare le continue aggressioni al personale.
In più di un’occasione abbiamo denunciato la mancanza di direttive, capaci a frenare certi fenomeni, da parte dei vertici dell’istituto che sembrano essere concentrati su tutt’altro.
Da tempo denunciamo lo stato di abbandono che vive il personale di polizia Penitenziaria del Reparto della Casa Circondariale di Pisa, ma sembra che ciò non interessi a nessuno.
Ancora una volta gridiamo di sentirci soli, quasi rassegnati a un destino che a noi chiede solo sacrifici e quando ti va bene ti consente di ritornare a casa illeso.
Infine vogliamo augurare alla nostra collega una pronta guarigione e un rientro in servizio il prima possibile”.
Fonte: SiNAPPe – OSAPP.