L’Asl Toscana nord ovest interviene nuovamente per rispondere al comitato SOS Volterra e all’Associazione Mamme della Val di Cecina.
VOLTERRA. Siamo facendo tutto il possibile per reperire pediatri che possano portare avanti l’attività giornaliera a Volterra. Purtroppo, come è facilmente riscontabile, il problema della carenza di specialisti non riguarda solo la nostra zona ma è generalizzato e investe quasi tutte le branche”. La ASL Toscana nord ovest interviene nuovamente per rispondere al comitato SOS Volterra e all’Associazione Mamme della Val di Cecina.
“La carenza di medici è ormai strutturale. Infatti – sottolinea la ASL – tutte le graduatorie sono esaurite, confidiamo che lo svolgimento del concorso ci consenta di assumere nuove risorse da impiegare nei diversi territori”. “Inoltre – continua la ASL – abbiamo attinto risorse anche dalle scuole di specializzazione delle Università di Siena e Pisa e abbiamo chiesto ai medici in pensione se fossero disponibili a riconfermare la loro disponibilità a ricoprire i turni”.
“Infie, il comitato volterrano afferma, entrando nel merito dell’organizzazione sanitaria, che dovremmo ridurre il servizio a Pontedera senza tener conto, come abbiamo già rimarcato, che gli oltre 800 parti che si effettuano al Lotti devono avvenire con la presenza del pediatra in sala parto e che tutta l’area nascita deve essere messa in sicurezza. Non dimentichiamo che al pronto soccorso di Pontedera, in un anno, vengono registrati migliaia di accessi pediatrici”. “Vorremmo rassicurare le mamme volterrane – conclude la ASL – sul fatto che, appena vi sarà la disponibilità di pediatri, sarà nostra cura ripristinare l’ambulatorio giornaliero, come è giusto che sia”.