Sugli spalti i tifosi granata hanno festeggiato i 110 anni di storia del club. Sul campo la squadra è stata beffata nei minuti di recupero dal Siena. Una sconfitta che dice, quasi, addio alla possibilità di giocarsi i playoff.
PONTEDERA. Un “Mannucci” gremito per la celebrazione di 110 anni di vita della società granata. Oltre 800 persone sugli spalti hanno applaudito e sventolato bandierine granata e bianche mentre sfilava a bordo campo il settore giovanile granata. Presenti anche il presidente della Lega Pro Ghirelli e il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi.
Una festa in parte rovinata dalla sconfitta (1-2) contro un Siena alla ricerca di punti per chiudere il capitolo salvezza. Sotto di 0-1 nel primo tempo, i granata trovano il pareggio (85′) grazie all’autogol del difensore del Siena, Luca Crescenzi, su un calcio di punizione calciato da Capitan Caponi. Nei minuti di recupero Ardemagni riporta in vantaggio i bianconeri. Dopo il triplice fischio finale per i tifosi granata non resta che festeggiare il 110esimo “compleanno” del Pontedera e l’obiettivo stagionale ancora una volta raggiunto: la salvezza.
Quasi addio. La strada dei playoff si complica moltissimo. Matematicamente è possibile, ma ci vorrebbe un miracolo. La prossima avversaria dei granata è la capolista Modena che ha pareggiato contro il Gubbio e sabato si giocherà, proprio con il Pontedera, la promozione in serie B nell’ultima giornata di campionato.
La classifica e i play off. Il Pontedera dovrebbe fare il colpaccio a Modena, sperare nella sconfitta di una tra Carrarese e Vis Pesaro, e una non vittoria di Olbia e Siena. Complicato, molto complicato.