Inaugurazione di “Anime 2020”: l’ ‘abbraccio’ degli studenti del Liceo Artistico di Volterra emblema di solidarietà, relazione, dono reciproco
“Nessuno può salvarsi senza l’aiuto dell’altro”e la salvezza è possibile solo nel rispetto dell’ambiente naturale: è questo il messaggio che gli studenti del Liceo Artistico di Volterra hanno voluto lasciare scolpito in un luogo simbolo dell’aiuto reciproco, la piazzola dell’elisoccorso. L’opera “Anime 2020”, da loro ideata e realizzata, è stata inaugurata sabato 16 maggio, con una cerimonia trasmessa in diretta facebook dalla pagina del Comune di Volterra, a cui hanno partecipato tantissime persone, in modi diversi. Frutto di un “lavoro corale”, ha detto a inizio cerimonia la Dirigente dell’IIS “G. Carducci”, prof. Tani, l’opera è scaturita da un concorso proposto agli studenti nel 2015 /2016, in risposta ad una richiesta dell’ASL: un “compito di realtà” per molti studenti seguiti dai loro docenti. La scultura rappresenta il significato del servizio dell’elisoccorso ed oggi, in momento di pandemia, esprime un messaggio molto importante: “nessuno deve rimanere solo, vinceremo solo rimanendo uniti”.
“Anime 2020” rappresenta un abbraccio fra due persone in cui non si distingue chi riceve e chi dà aiuto, ha sottolineato il prof. Nocenti, che insieme al prof. Cerri e ad altri docenti ha accompagnato i ragazzi nel viaggio dalla progettazione alla realizzazione: le braccia si fondono le une nelle altre, come una sorta di canale in cui scorre il dono reciproco. Una circolarità che è condivisione, esperienza, vita come ha detto l’assessore alla cultura D. Danti, espressa in un’essenzialità delle forme che dice come deve essere l’aiuto: naturale, senza elementi superflui, come Viola Luti, assessora all’Istruzione, ha sottolineato. L’opera d’arte ha trasformato in bellezza valori quali la cura, l’accoglienza, l’attenzione alla fragilità, da sempre propri della nostra città, ha affermato il Sindaco di Volterra, Giacomo Santi: la bellezza artistica è stata utilizzata per arricchire un ‘non luogo’, emblema insieme di sofferenza e di speranza, immerso nella natura che entra nella scultura “attraverso i vuoti, le cavità generati da quelle forme (…), ricordandoci che siamo tutti parte di un unico elemento”, come hanno scritto gli studenti autori dell’opera. Il geom. M. Malfetti – resp. Uff. Nuove Opere Valdera e AVC, ASL Toscana Nord Ovest – ha ricordato come l’opera sia frutto di un consolidato rapporto tra ASL e Istituto d’Arte – Liceo Artistico che nel tempo ha dato vita a opere molto belle. Questa ha un valore storico particolare: scaturisce dall’applicazione di una legge del dopoguerra (1949) che consente di completare l’architettura di opere pubbliche con opere d’arte: la produzione di bellezza si unisce al desiderio di rinascita, particolarmente in questa scultura, posta in un ‘non luogo’ da cui si ammira l’intera Alta Val di Cecina.
Cuore della diretta fb sono stati i video che hanno intercalato gli interventi. Un originale gioco di mani che propongono parole-chiave di questa esperienza, in un video realizzato dagli studenti – autori del Liceo Artistico, ha aperto e chiuso la diretta. Intenso il video della ‘scoperta’ della scultura dalla grande bandiera italiana che l’avvolgeva: protagonisti la Dirigente Tani, il sindaco Santi, il vescovo mons. Silvani, che ha richiamato ai valori dello Spirito, importanti al pari di quelli umani. “La cura” di F. Battiato ha accompagnato la cerimonia. Particolarmente significativo il video che ricostruisce il percorso di realizzazione della scultura nei laboratori del Liceo Artistico: una testimonianza della coralità del lavoro, dell’impegno e della passione che lo hanno accompagnato e arricchito. Francesco Zollo, coordinatore della diretta fb, ha individuato in “relazione” una delle parole-chiave che si legano a quest’opera, concetto testimoniato dalle reti che intorno ad essa si sono formate, emerse anche dai numerosi interventi.
La rete territoriale Comune – Scuola – ASL, evidenziata dalla Direttrice Generale ASL Toscana Nord Ovest, dott.ssa M. Letizia Casani, si è allargata alla Regione Toscana per la quale sono intervenuti la vice presidente, dott.ssa Monica Barni, e il dirigente Ufficio Decimo, USR, dott. G. Tizzanini. La rete ha coinvolto il Ministero dell’Istruzione: è intervenuta la dott.ssa Flaminia Giorda, Isp. Dirigente Tecnico del MIUR, che ha seguito fin dall’inizio il progetto, partecipando al convegno tenutosi al Liceo Artistico nel dicembre 2015. La dott.ssa Giorda ha definito il volantino degli studenti un “inno alla solidarietà”: non possiamo salvarci da soli e senza cura dell’ambiente. Significativa è la rete all’interno della scuola. Alla coralità del lavoro di docenti e studenti si è unito l’impegno del Consiglio di Istituto, di cui ha portato la voce il presidente, Massimo Nardi, dei Dirigenti Scolastici, a partire dal prof. G. Marini, dirigente al momento del sorgere del progetto, che ha sottolineato come quest’opera rappresenti il valore civile dell’arte. Questa rete culmina con la Rete Nazionale dei Licei Artistici; la sua presidente onoraria, prof.ssa M. Grazia Dardanelli, portando i saluti dell’intera Rete, ha messo in evidenza l’alto valore di quest’ opera che richiama il profondo significato e l’alto livello dell’opera vincitrice della seconda Biennale dei Licei Artistici Italiani, “Garbuglio NOF4”, realizzata sempre dal Liceo Artistico volterrano. L’IIS “G. Carducci” di Volterra non può non essere orgoglioso di questi traguardi che testimoniano i valori che, come ha affermato il prof. Nocenti, hanno caratterizzato nel tempo l’Istituto d’Arte – Liceo Artistico, in primo luogo l’accoglienza e l’inclusione e l’apertura al territorio.