Sono attivi, già dal 20 dicembre scorso, undici infermieri di famiglia e comunità che assisteranno la popolazione dei comuni di Ponsacco, Casciana Terme Lari , Santa Maria a Monte, Calcinaia, Bientina, Buti, per una popolazione pari a 68.151 persone.
Il servizio, voluto dalla Regione Toscana con la delibera 597 del giugno 2018, già introdotto in altre zona dell’Azienda USL Toscana nord ovest, sarà progressivamente esteso anche al resto della Valdera e dell’Alta Val di Cecina.
L’infermiere di famiglia è un servizo che introduce una innovativa modalità di organizzare l’assistenza infermieristica, centrata sull’ambito domiciliare come contesto migliore in cui perseguire gli obiettivi di salute dei singoli e delle famiglie.
Ad ogni infermiere di famiglia e comunità è affidato un gruppo di popolazione identificato geograficamente, per cui ogni assistito può contare su questa figura, che avrà il compito di aiutare i cittadini a orientarsi tra i servizi sanitari e sociosanitari disponibili sul territorio, facilitando l’accesso e la continuità assistenziale, integrandosi con il medico di medicina generale e gli altri professionisti della salute che operano sul territorio.
La finalità è avvicinare sempre di più la risposta sanitaria al domicilio del paziente, garantire risposte adeguate, appropriatezza clinico-organizzativa e soprattutto competenze multidisciplinari al servizio degli assistiti nei momenti di loro maggiore fragilità.
L’iniziativa è stata resa possibile dal lavoro integrato di più componenti aziendali: la Direzione generale, il Dipartimento Infermieristico-ostetrico, il Dipartimento della Medicina generale, il Dipartimento delle Cure primarie, la Direzione della Zona distretto Alta Val di cecina – Valdera ed i medici di medicina generale coordinatori di Aft.