TOSCANA. ”Sulle presunte dosi di vaccino anti Covid deteriorate in Toscana, occorre fare chiarezza e sgombrare il campo da ricostruzioni e polemiche strumentali” fa sapere l’assessora regionale al sociale, Serena Spinelli, in risposta alle dichiarazioni delle opposizioni (clicca qui).
“La questione delle siringhe e dello spreco di dosi di vaccino non esiste – spiega – E’ cosa nota che quelle arrivate con la prima fornitura di vaccini Pfizer successiva al 27 dicembre, in Toscana come in tutta Italia, non erano maneggevoli per la sporzionatura delle dosi dalle fiale. Queste siringhe in Toscana sono state ovunque sostituite con siringhe di precisione, grazie alla dotazione in essere, prevista anche dal gruppo di lavoro regionale proprio per mettere in sicurezza la vaccinazione da imprevisti. Solo per mezza giornata, a Careggi, si sono usate le siringhe arrivate con i vaccini, ma senza che siano riscontrati particolari problemi e nel rispetto dell’indicazione di estrarre in media di 5,5 dosi per ogni flacone di vaccino”.
“Comprendo che l’efficienza dimostrata dalla Toscana possa innervosire l’opposizione, anche a livello parlamentare – conclude Spinelli – . In effetti siamo fra le Regioni italiane con la migliore percentuale di vaccini anti Covid somministrati (l’85,1%), quella che ha dato priorità massima agli anziani ospiti delle Rsa, i più fragili e a rischio, dove stiamo per completare la prima somministrazione. Le opposizioni stiano tranquille: continueremo ad impegnarci al massimo, tutti quanti insieme, a partire dalle Asl e dagli operatori socio sanitari, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento per l’impegno straordinario di cui anche in questo frangente stanno dando prova ogni giorno”.