COVID-19. È notizia di questi giorni come l’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) abbia dato il via libera al vaccino anti-Covid di Moderna, che diventa così il secondo ad essere autorizzato in Italia dopo quello di Pfizer (QUI la notizia che vi abbiamo riportato).
Ma quali sono le differenze tra questi due tipi di vaccino? Vediamole da vicino:
- EFFICACIA E SICUREZZA: entrambi sono “sostanzialmente sovrapponibili”, spiega l’Agenzia del farmaco e quindi molto simili tra di loro;
- FUNZIONAMENTO: entrambi sfruttano la tecnologia dell’Rna messaggero;
- Come quello Pfizer, il vaccino Moderna in sostanza contiene istruzioni genetiche per costruire una proteina del coronavirus, la spike, che gli consente di penetrare nelle cellule, contro la quale si desidera innescare la reazione del sistema immunitario;
- Quando viene iniettato nelle cellule, il vaccino fa sì che queste producano proteine che poi vengono rilasciate nel corpo e provocano una risposta dal sistema immunitario;
- SOMMINISTRAZIONE: identica ovvero due iniezioni intra-muscolari, nel braccio sotto la spalla, a una certa distanza temporale l’una dall’altra;
- TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE: questa è la differenza più sostanziale. Il vaccino Moderna viene conservato a temperature comprese tra i -15 e -25 gradi, ma è stabile tra +2 e +8 per 30 giorni se in confezione integra. Il vaccino Pfizer, invece, deve essere conservato a -70 gradi;
- ETA’: il vaccino Moderna è indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni;
- SECONDA DOSE: Il vaccino Moderna si differenzia leggermente da quello Pfizer per la distanza tra la somministrazione delle due dosi, che è di 28 giorni anziché di 21;
- IMMUNITA’: Leggermente superiore per il vaccino Moderna il periodo di tempo dopo il quale si considera pienamente acquisita l’immunità, ovvero a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una;
- FIALA: il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione ed è quindi già pronto all’uso, a differenza di quello Pfizer che dopo essere stato scongelato deve essere diluito con soluzione salina prima di essere iniettato;
- DURATA DELL’IMMUNITA’: Si dice che il vaccino di Moderna dovrebbe proteggere contro il coronavirus fino a due anni, seppur la cosa ancora non sia certa. Secondo l’Aifa la protezione offerta dal vaccino Pfizer invece dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi, seppur il dato non sia confermato.