Momenti concitati all’Itcg Fermi di Pontedera quest’oggi, per la cosiddetta “festa delle matricole”.
La situazione è degenerata quando alcuni giovani hanno forzato il cancello del Fermi e sono entrati dentro l’area scolastica. Il dirigente scolastico, Luigi Vittipaldi, ha prima chiamato il 113 e poi è intervenuto sulla porta dell’edificio Nord per tentare di impedire l’irruzione all’interno della scuola. Subito dopo l’accaduto è stato condiviso un video sui vari canali social, attraverso il quale, coloro che lo hanno diffuso, accusano il dirigente di aver dato un calcio a uno studente. E in queste ore tra gli alunni stava circolando anche la voce, falsa, che il dirigente fosse stato arrestato.
È proprio il dirigente scolastico Luigi Vittipaldi a voler intervenire sulla questione, di seguito riportiamo quanto scritto dal dirigente sul sito dell’istituto:
“Facendo seguito a diverse telefonate ricevute si precisa che lo scrivente DS (dirigente scolastico, ndr.) è ‘libero’ ed operativo. Nessuno studente è stato picchiato dal sottoscritto in quanto, come si vede bene dal video che sta girando sulle chat di WA e su diversi SN, arrivo lentamente verso le scale in quanto nella mano destra (non sono mancino) ho il mio smartphone che sta riprendendo in video ciò che accade dalla mia soggettiva.
La mia ripresa dura oltre 3 minuti e riprende, a distanza ravvicinata, la maggior parte degli studenti presenti sotto il loggiato dell’edificio NORD, tutti senza mascherina (io indossavo una FFP2) e quindi identificabili dalle FdO: uno è stato identificato sul posto dagli agenti della volante della Polizia intervenuta poco dopo su mia richiesta prima che forzassero il cancello”.
Il dirigente continua: “Dal video registrato da altri si vede bene che accelero la mia andatura nel momento concitato in cui viene aperta la porta di accesso all’Ed. Nord (porta con maniglione antipanico che era chiusa dall’esterno per le norme di sicurezza generali e covid, poi aperta da due studenti, presumibilmente del Fermi, di cui ho il video in presa diretta e che denuncerò) e che, una volta entrato, chiudo dietro di me col braccio sinistro avendo nella dx il cellulare.
Dopo la chiusura della porta, nel giro di 10 secondi circa, tutti gli infiltrati sono poi usciti autonomamente e ripresi in viso a distanza di 20-30 cm senza mascherina: il tutto è registrato sul mio smartphone e a disposizione della Magistratura. Riprendendo minori non posso pubblicare il video in mio possesso per difendere la mia onorabilità, ma chi curerà le indagini per identificare i responsabili lo avrà a disposizione”.
Vittipaldi dichiara che: “Può essere che nei momenti concitati, quando mi fiondo dietro alla porta per richiuderla al fine di impedire ulteriori accessi, ci sia stato qualche “spintone” ma io ero uno solo e con una mano occupata a chiudere la porta e l’altra a reggere il cellulare, quindi nessuna volontà di colpire (cosa che avrei potuto fare tranquillamente con chi era fuori sotto al loggiato) ma solo di impedire l’accesso indebito e potenzialmente pericoloso, mettendo a rischio la mia salute e incolumità essendo in tanti intorno a me e senza mascherine.
“Perché l’ho fatto?
1. perché questa cosa delle ‘Matricole’ (che poi nessuno di questi ragazzi lo è…) è un reato: interruzione di pubblico servizio; servizio che in qualità di DS e Pubblico Ufficiale sono tenuto a garantire;
2. perché i minori presenti nelle aule che venissero allontanati da questi individui potrebbero essere esposti a rischi ben più gravi una volta fuori dalla Scuola e la responsabilità, ai sensi dell’art. 2048 del c.c., è mia e degli insegnanti. Se, a seguito dell’uscita da Scuola, un minore fosse finito sotto una macchina o si fosse fatto male al cancello pericolante (o peggio ancora…), da chi sarebbe andato il genitore a chiederne conto? Da me o quei quattro che li hanno buttati fuori?”
“Ogni anno il Dr. Fezza tieni incontri su bullismo e cyberbullismo nelle Scuole con le classi prime, e nella Scuola lavoriamo con Libera ed altre Associazioni per provare a piantare un ‘seme di legalità e di rispetto dell’altro’, ora poi anche con l’introduzione dell’Educazione Civica come materia curriculare, e i risultati sono questi? La Scuola da sempre ha lottato per il rispetto delle regole, soprattutto in questi due anni col Covid, regole che spesso sono disattese da molti, a volte anche da alcuni genitori, sempre pronti a difendere i figli con la scusa che sono ‘bischerate’ oppure che ‘è una tradizione’. Questa non lo è perché è un reato!”
“In qualità di Dirigente dello Stato ho il dovere di far rispettare le leggi e i regolamenti. Ovviamente denuncerò per diffamazione, a mezzo stampa o su SN,tutti coloro che affermano che sono stato tratto in arresto (non vero) per aver picchiato uno o più studenti (non vero) in quanto, come si evince dai video in giro e dal mio, qualunque azione da me messa in atto è stata finalizzata esclusivamente al contenimento dell’accesso abusivo e forzoso di individui intenti a commettere diversi reati anche in violazione delle norme anticovid. A disposizione della Magistratura per le indagini del caso“, conclude il dirigente scolastico.