Nella giornata di ieri la Banca di Pisa e Fornacette – scrive il sindaco di Palaia Marco Gherardini – ha comunicato all’Amministrazione Comunale che dal giorno 15 del mese di novembre la filiale di Forcoli non sarà più aperta al pubblico e le principali operazioni di sportello verranno garantite mediante un ATM evoluto.
Gherardini continua: “la decisione, scrive la banca nella nota inviata, è dovuta all’attuale contesto economico e all’acuirsi della crisi finanziaria degli ultimi anni, che hanno inciso in modo significativo sulla redditività degli istituti di credito, imponendo alla stessa banca la razionalizzazione della propria rete di vendita attraverso la revisione del numero delle filiali sul territorio, al fine di renderlo coerente con la ricerca di efficienza del settore.”
“Sono molto preoccupato – riporta il sindaco – e come Amministrazione esprimiamo tutto il nostro più vivo disappunto nel vedere un ridimensionamento di quello che è un punto di riferimento per i cittadini, per le attività economiche e il tessuto sociale del paese. Nei giorni scorsi, a seguito di notizie informali giunte all’Amministrazione, avevo richiesto un incontro urgente con i dirigenti dell’istituto di credito, che svolge anche il servizio di tesoreria comunale.”
“In quella sede- si riporta nel post su Facebook – ho rappresentato queste nostre preoccupazioni e le difficoltà che potrebbero esserci, a seguito di una decisione del genere, per la nostra comunità. La banca ha dal canto suo assicurato massima attenzione e piena vicinanza ai cittadini nella fase di passaggio a questo nuovo servizio. Pur comprendendo le difficoltà del management a far quadrare redditività e costi, riteniamo che una banca fondata nel territorio e per il territorio dovrebbe mantenere la sua mission originale, mettendo sempre sul piatto della bilancia anche il servizio da restituire alle comunità”
“Resta pertanto- conclude il Sindaco Gherardini – il profondo dispiacere nel prendere atto, ormai da diversi anni, delle non poche difficoltà di diverse banche del territorio a sviluppare un equilibrio positivo tra le scelte finanziarie messe in atto e quella che dovrebbe essere appunto la loro vocazione territoriale.”