18.7 C
Pisa
venerdì 17 Maggio 2024

Calcinaia, nella giornata contro l’AIDS il comune si tinge di rosso

14:56

CALCINAIA. Il palazzo comunale si tingerà oggi 1 dicembre di rosso in occasione della giornata mondiale contro l’AIDS.

Una malattia tutt’altro che scomparsa che fa certamente meno “notizia”, ma che è ancora ben presente anche nella nostra penisola. L’1 Dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro l’AIDS e per l’occaisone la facciata del Palazzo Comunale sarà illuminata di rosso.

Continuano a diminuire i casi di infezione da Hiv: dai 344 casi registrati in Toscana nel 2016 siamo passati a 157 nel 2019. I casi di Aids sono stabili negli ultimi anni e la Toscana con un’incidenza di 1,3 per 100.000 residenti si mantiene tra le regioni italiane con incidenza più alta (Italia: 0,9 per 100.000). Sono questi i dati comunicati da Ars (Agenzia regionale di Sanità) in occasione della Giornata internazionale sull’Aids che ricorre oggi, primo dicembre. In Toscana il sistema di sorveglianza di Hiv e Aids è affidato ad Ars, che dal 2004 gestisce il Registro regionale Aids (Rra) e dal 2009 le notifiche delle nuove diagnosi di Hiv.

Se da un lato, dunque, si assiste a una diminuzione delle notifiche da Hiv (ancor più evidente nell’ultimo anno), dall’altro si sta osservando un graduale aumento dei casi tra gli omosessuali maschi: la proporzione di casi attribuibili a trasmissione tra uomini è passata dal 48,5% nel 2009-2010 al 54,4% nel 2017-2019. Nel contesto nazionale, per la prima volta dal 2009, la Toscana con 3,8 nuove diagnosi per 100.000 residenti ha un’incidenza più bassa rispetto alla media italiana (4,2 per 100mila residenti).
“Anche se i dati forniti da Ars sono complessivamente incoraggianti, non possiamo abbassare la guardia – commenta l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. Dobbiamo continuare a investire sulla prevenzione e a favorire la diagnosi precoce. Ancora oggi c’è chi scopre tardi la propria sieropositività, perché non percepisce il rischio cui va incontro, se non ne è consapevole. Da parte nostra continueremo a mantenere alta l’attenzione su queste patologie, cercando di agevolare l’accesso ai servizi per la diffusione del test, nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia in atto”.

“Una quota sempre maggiore di pazienti si presenta tardi alla prima diagnosi di sieropositività, cioè in una fase già avanzata di malattia con un quadro immunologico compromesso e spesso già in Aids – aggiunge Fabio Voller, coordinatore di Ars -.

 

Questo comportamento è collegato con la bassa o moderata percezione del rischio di Hiv nella popolazione che effettua il test solo quando vi è il sospetto di una patologia Hiv correlata o una sospetta malattia trasmissibile sessualmente o un quadro clinico di infezione acuta. E solo il 30% lo effettua spontaneamente per percezione di rischio. I pazienti che si presentano tardi alla diagnosi sono più frequentemente eterosessuali maschi, stranieri e di età più avanzata. Si sta osservando comunque negli anni un trend in aumento di diagnosi tardive anche tra gli omosessuali maschi”.

La diagnosi precoce dell’infezione da Hiv presenta indubbi benefici sia per il singolo individuo, in quanto permette il tempestivo inizio di terapie mirate con riduzione della mortalità e morbilità correlata con Hiv e conseguente allungamento dell’aspettativa di vita, sia per la salute pubblica, perché la conoscenza del proprio stato comporta l’assunzione di comportamenti sessuali consapevoli.

Sebbene siano necessari ulteriori studi più ampi per chiarire meglio l’impatto dell’infezione da Hiv su Covid-19, i dati a oggi dicono che una persona con Hiv in trattamento terapeutico effiace, se contrae il Covid-19, non ha un rischio di peggior decorso rispetto a una persona Hiv-negativa.

Altri fattori potrebbero, però, complicarne il decorso e tra questi: una più elevata età (> di 60/65 anni), la presenza di altre patologie polmonari concomitanti, l’essere fumatori o fumatrici o avere un numero ridotto di CD4 (linfociti T helper, cioè cellule di riferimento nella risposta immunitaria).

La diagnosi tardiva – conclude il rapporto di Ars – suggerisce problemi persistenti con l’accesso e la diffusione del test. Per ridurre l’alta percentuale di persone con diagnosi tardiva, è essenziale dare priorità a una serie di interventi di sanità pubblica, finalizzati ad aumentare la consapevolezza sul grado di diffusione dell’infezione e sulle modalità di trasmissione e prevenzione e facilitare all’accesso ai test. Le misure necessarie per il contenimento della pandemia Covid-19 potrebbero, invece, ridurre l’accesso ai servizi.

Ultime Notizie

Muore nota ostetrica di Pisa 

PISA. Profondo cordoglio per la scomparsa di Polina Zlotnik, conosciuta e stimata ostetrica. Si è spenta ieri notte Polina Zlotnik, ostetrica di Pisa molto conosciuta e stimata...

Addio a Pellegrini, colonna portante del Crespina

CRESPINA LORENZANA. Profondo cordoglio per la scomparsa di Stefano Pellegrini. E’ venuto a mancare all’età di 66 anni Stefano Pellegrini, dirigente del Crespina Calcio da...

Un seminario per formare i professionisti sanitari: centinaia di ospiti a Volterra

Oltre 130 esperti di formazione in sanità si ritroveranno a Volterra per il seminario della USL "Come impariamo da adulti", dedicato ai metodi ed...

La redazione di 50Canale intitolata ad Andrea Pardini

La cerimonia di oggi ha intitolato al giornalista 34enne, morto improvvisamente lo scorso dicembre, la redazione dell'emittente televisivo dove Pardini lavorava. La redazione di 50...

Galletti (M5S): “Faremo una mozione regionale in favore dei lavoratori di Biancoforno”

Le parole della presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana dopo aver appreso della situazione dell'azienda dolciaria di Fornacette. La politica interviene a difesa dei...

Tutta la provincia si raduna a Pisa per la Festa del minibasket per bambini

Squadre di Pontedera, San Miniato, Calcinaia e di tutta la Valdera in Piazza XX Settembre per un torneo 3 contro 3 su 4 campi...

News più lette negli ultimi 7 giorni

Volontaria pisana stroncata da un malore a 53 anni

È sconvolta e incredula la comunità di Pisa, che si è svegliata con la terribile notizia della prematura scomparsa di Sabrina Mori.  Si è spenta improvvisamente a...

Orietta Berti e Fiorello: la nuova canzone “Una Vespa in 2” fa splendere Pontedera

Dopo l'anteprima a Viva Rai2!, "Una Vespa in 2” sarà disponibile su tutte le piattaforme da venerdì 17 maggio.  Pontedera è la patria della Vespa,...

Tutti con il naso all’insù: cielo viola e rosso in provincia di Pisa, ecco perché

Numerose le segnalazioni che hanno parlato di cielo viola da alcune zone della Toscana, anche in provincia di Pisa. Una tempesta magnetica solare, nella serata...

Marco Rossi, il campione imprenditore di Ponsacco, batte ogni record nel nuoto

Le tecniche, i programmi, l'avanguardia, elementi fondamentali per migliorare la nuotata, alcuni giovani della Valdera, hanno dato vita ad una impresa innovativa. E’ partita proprio...

Leda compie 90 anni e a Palaia è subito festa! 

PALAIA. A brindare per questo meraviglioso traguardo c'erano familiari, amici e palaiesi. Leda Bertelli, colonna portante per tutta la comunità palaiese e punto di riferimento...

Pontedera tra le risposte del quiz di Rai1

Al noto quiz di Rai1, tra le opzioni di risposta al quesito della categoria “Parole dell’italiano” spunta anche la città di Pontedera. PONTEDERA - Pontedera...