BIENTINA. Il Comune di Bientina si è aggiudicato un finanziamento regionale di 240.000€ destinato alla valorizzazione della Torre Civica e al collocamento, al suo interno, del Museo Etrusco.
“Il progetto architettonico e museale, – si riporta in un post pubblicato dal Comune di Bientina, nonché la direzione archeologica, erano già stati finanziati con risorse aggiudicate in un precedente bando”.
“In questo modo, grazie alle somme messe a disposizione da Regione Toscana e con un grande lavoro degli uffici comunali, del progettista Alessandro Gonnelli e dell’archeologo Fabrizio Burchianti, un importante intervento di riqualificazione e di valorizzazione turistico culturale del nostro territorio potrà vedere la luce senza gravare direttamente sulle risorse economiche comunali.”
“Si tratta di un risultato che si affianca ad una consistente serie di interventi in fase di finalizzazione – si riporta nel comunicato – di cui entro l’autunno daremo notizia precisa e dettagliata.
Con il nuovo Museo Etrusco ci sarà un ampliamento del patrimonio archeologico (numerosi reperti già oggi sono in custodia presso il Comune di Bientina), un netto miglioramento del percorso museale ed una riqualificazione della Torre Civica, che vedrà la sinergia tra Museo e Biblioteca, diventando così nei fatti un polo culturale e didattico di notevole importanza.”
Di seguito le parole di Beatrice Pagni, Consigliera con delega alla Cultura:
“Pensare al dialogo fra storia e cultura emoziona e permette il concretizzarsi di idee e progetti che spesso non riusciamo a calare in tempi e luoghi specifici. Da oggi, un passo alla volta, possiamo affermare che il passato incontra il presente e disegna il futuro del nostro Comune, ancora più ricco e vivo grazie a questo immenso risultato, ottenuto grazie alla potente sinergia messa in atto da ogni singolo ingranaggio della macchina comunale.
Ripensare soprattutto in un momento di crisi sociale e sanitaria – alla cultura, e con essa ai suoi musei, alle sue biblioteche, come un bene comune e non come bene di consumo è ciò che dobbiamo continuare a chiedere alla buona politica: che continui ad essere la vera riserva di direzione e di senso, un fine che ha bisogno di mezzi ma che non può esaurirsi in essi.
Aver dato voce e spazio a tutto questo, con studi e progetti ad hoc, renderà la nostra Bientina non solo un importante nucleo in grado di concentrare al massimo archeologia – quindi memoria – cultura e turismo ma anche e soprattutto una realtà mai statica, poiché somma della vita dei singoli, delle istituzioni, di intere comunità, passate e presenti.”