PONTEDERA. Stamattina è avvenuta la protesta di Confesercenti ed Anva a Pontedera. A seguito della manifestazione abbiamo intervistato Claudio Del Sarto, Coordinatore Confesercenti Toscana Nord.
Stamattina è avvenuta la protesta di Confesercenti ed Anva a Pontedera. A seguito della manifestazione abbiamo intervistato Claudio Del Sarto, Coordinatore Confesercenti Toscana Nord, ecco le sue parole: “La manifestazione di stamattina è la terza di questa settimana, la prima è avvenuta al mercato di Navacchio, la seconda in via Paparelli e la terza a Pontedera negli spazi adibiti al mercato.
Ad oggi – afferma Sardelli – esiste un dpcm con un allegato (il 23) che riporta tutti i settori che possono rimanere aperti in questa zona rossa, l’ultimo paragrafo riguarda il commercio ambulante. Una ulteriore circolare del ministero dell’interno ha successivamente vietato agli ambulanti di vendere i prodotti di prima necessità nei propri posteggi, che possono essere venduti liberamente dalla media, grande e piccola distribuzione.
Confesercenti, tramite Anva, chiede che anche i banchi del mercato possano vendere gli stessi generi di prima necessità che vengono venduti nei negozi della piccola, media e grande distribuzione. Anva e Confesercenti sostengono questa posizione anche perché ad oggi non risulta che si sia mai verificato un focolaio di Covid al mercato, il distanziamento, l’utilizzo di mascherine e quello del gel igienizzante sono sempre stati rispettati.
Sono stati spesi soldi e tempo per allinearci con i Comuni… e questo è il risultato: noi non ci stiamo. Speriamo che le nostre proteste arrivino fino alla Regione e che si faccia carico di queste richieste e le porti a Roma con l’obbiettivo di permettere anche agli ambulanti di vendere le stesse tipologie dei prodotti venduti nei negozi in sede fissa.
Oggi siamo stati ricevuti dal Sindaco Franconi e dal Vice Puccinelli, che ringrazio. Ci hanno detto che loro stessi scriveranno al Presidente della Regione Giani perché sposano a pieno la nostra battaglia. Ci saranno probabilmente ulteriori incontri nelle prossime settimane con altre istituzioni, ma noi continueremo ad andare avanti. In questa situazione – conclude Sardelli – viene tolto il diritto al lavoro a tanti operatori, famiglie e imprese.”