CALCINAIA. “Avevo appena ricevuto l’esito del tampone, ero positiva e stavo tornando a casa, stavo pensando a dovermi isolare per vivere lontano dalla mia famiglia”
Inizia così la storia di una donna di Calcinaia, risultata positiva al Covid-19. Dopo aver ritirato il referto medico, che la informava di aver contratto il coronavirus, la donna durante il viaggio in auto pensava e ripensava a dove potersi rifugiare, così da non mettere in pericolo la salute dei suoi figli e di sua madre. Fortuna vuole che la famiglia viva in ambiente molto ampio, ecco che si accende la lampadina: collocare il camper, a cui tanto è affezionata, in giardino. Quel camper, raramente usato ed acquistato poco prima che la vita la mettesse di fronte ad un momento complicato, si è oggi rivelato essere la sua ancora di salvezza. Il camper è così presto diventato la sua casa, collocato proprio adiacente alla sua abitazione. Quel camper la sta accogliendo ed è là sopra che la donna dice aver ritrovato sé stessa, il piacere della vita, di quei valori che lavoro e famiglia le stavano pian piano portando via, cose dimenticate e finalmente riscoperte.
Lì è coccolata dalla mamma, che ogni mattina le porta cornetto e cappuccino per colazione, e dai figli, che la viziano con un aperitivo o un piatto caldo. Quel camper oggi è la sua casa, un’abitazione vera e propria dotata di tv, riscaldamento, addirittura il saturimetro ed il computer. Ed è proprio dal suo pc che la donna ha trovato anche tempo ed ispirazione per scrivere quel libro che tanto si era ripromessa. “Sono felicissima di portare avanti questo progetto” – dice. È proprio vero, non tutto il male vien per nuocere!