Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto ieri sera in conferenza stampa da Palazzo Chigi per illustrare il nuovo dpcm che entrerà in vigore da venerdì 6 novembre e non più, come previsto in un primo momento, da oggi, giovedì 5 novembre.
Il premier Giuseppe Conte ha annunciato la divisione dell’Italia in tre zone: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (intermedio) e gialle (più sicure). Sparisce il colore verde e le regioni con le misure meno severe sono gialle. Fra queste la Toscana. Rimangono dunque confermati i provvedimenti già citati nel nostro precedente articolo (clicca qui): trasporti pubblici col 50% dei passeggeri a bordo, didattica a distanza per le superiori e università, musei chiusi. Chiusi i centri commerciali nel weekend e coprifuoco dalle 22 alle 5. Tutti questi provvedimenti saranno in vigore da venerdì 6 novembre.
“La nostra Regione è nella zona gialla, la più moderata tra le fasce di rischio decise dal Governo”, “dobbiamo impegnarci per non peggiorare la situazione, facciamo la nostra parte!”. Lo scrive il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani su Facebook. “Dalle 22 alle 5 del mattino sarà possibile spostarsi solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute – ricorda Giani -. Sono consentiti gli spostamenti anche fuori Regione, purché quelle confinanti siano nella stessa zona di rischio moderato. Saranno chiusi i centri commerciali nei fine settimana, sale gioco, musei, mostre, palestre, piscine, cinema e teatri. La didattica a distanza sarà al 100% per le scuole superiori. I trasporti pubblici viaggeranno al 50% della capienza”.
I dati epidemiologici della Regione saranno rivalutati ogni 14 giorni dal Comitato tecnico Scientifico e dal Ministero della Salute che attraverso un’apposita ordinanza può trasformare il colore della Regione tenendo conto dei diversi parametri considerati.
M.S.